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La morale cristiana, la concezione antic a e la teoria artistica rinascimentale sull'imitazione nella Judita del Marulić

Istvan Lokos


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str. 259-263

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Il concetto di imitazione (mimesis) è ben noto nella teoria letteraria e artistica del rinascimento. Lo conferma anche l’abbondanza delle opere teorico-letterariee di carattere retorico di quel tempo (gli autori delle più importanti sono Francesco Robortello, Pietro Vettori, Torquato Tasso e Benedetto Varchi). Tutti questi scrittori seguono l’argomentazione di Orazio, Quintiliano e Seneca. Si sa bene che anche Petrarca aveva già formulato la sua idea personale sull’imitazione artistica della realtà, e questo proprio nella forma del “paragone con l’ape” ripreso da Seneca:“...vale nel vostro tentativo poetico imitare le api che portano il fiore non nella forma in cui l’hanno trovato, ma nella meravigliosa commistione di miele e cera...”. Marko Marulić formula il suo concetto d’imitazione, probabilmente seguendo Petrarca, nella dedica del poema Judita a Dujam Balistrilić. Da questo risulta evidente che il Marulić come poeta eruditus del suo tempo segue l’esempio dei poeti antichi, ovvero assimila il sapere non solo dagli scrittori antichi, ma anche dai letterati e dai dotti dell’Europa cristiana e dell’Italia rinascimentale.

Ključne riječi

Hrčak ID:

8628

URI

https://hrcak.srce.hr/8628

Datum izdavanja:

22.4.2000.

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