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L'aspetto del verso nelle traduzioni maruliane dei salmi

Divna Mrdeža Antonina


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str. 449-464

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Nell’articolo si analizza la struttura ritmica nelle traduzioni Maruliane dei salmi: in particolare nei salmi penitenziali inclusi nell’Officio della Beata Vergine Maria - Oficij Blažene Dive Marije, pubblicati a stampa come “Varijantni tekstovi” in appendice al I libro di preghiere Vaticano croato - I Vatikanski hrvatski molitvenik. Qui Marulić si avvicina ai salmi innanzi tutto come traduttore del testo biblico originario, rispettando la forma dei salmi - prototesti del Salterio. Ma il Marulić versifica anche in verso sillabico il salmo 50. /51. / scritto in versetto biblico: Interpretazione di Marko Marulić del salmo ‘Miserere mei deus’ - MarkaMarulića stumačen’je psalma ’Miserere mei deus’. Trattandosi di forme versificatorie completamente diverse (verso non metrico e metrico) questi testisono analizzati a parte.
Confrontando i salmi Maruliani in versetto biblico con le traduzioni di alcuni autori croati della prima età moderna, si nota che con il verso salmico si tende primariamente a conservare i salmi come discorso poetico tramite l’organizzazione regolare dei gruppi di parole, la resa riuscita dell’originale e l’utilizzazione sapiente delle possibilità della lingua croata. Insieme a una struttura ritmica semplice generata dalla ripetizione degli schemi sintattici, i segnali ritmici più evidenti sono la ripetizione di diverse figure retoriche - di segnali ritmici supplementari – non realizzati in forma di formule fisse, continuamente adottate e riconoscibilmente praticate attraverso tutti i salmi, ma sporadicamente, in forma di supplemento ritmico ed eufonico alla più fissa o più libera uniformazione sintattica delle linee. Nei salmi Maruliani ricorrono con maggiore frequenza: a) la ripetizione di schemi sintattici (parallelismo) e la ripetizione di parole (anafora, epifora, symploce, anadiplosi, sinonimia, omonimia, polisindeto, epanalessi); b) la ripetizione di parti delle parole (omeoteleuto, homeoarcton, omeoptoto, poliptoto, paregmenon, paronomasia); c) la ripetizione di suoni (alliterazione, assonanza).
Con il suo salmo versificato Marulić ha proposto alla letteratura croata il dodecasillabo come verso in cui tradurre i salmi, il che è stato unanimemente accettato fino ai primi testi dei salmi in ottonari della letteratura seicentesca, mentre collocando i salmi nel proprio corpus poetico d’espressione linguistica croata anticipò il procedimento della coloritura semantica tramite il verso, cosa che i traduttori di salmi dei secoli successivi praticarono regolarmente.

Ključne riječi

Hrčak ID:

8643

URI

https://hrcak.srce.hr/8643

Datum izdavanja:

22.4.2000.

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