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Sabellico come il "lettore" di Marulić

Charles Béné


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str. 53-67

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Sulle orme del successo suscitato dal Dictorum factorumque memorabilium libri VI di Valerio Massimo, apparvero a Venezia, in un breve tempo, due opere: Il De institutione bene vivendi per exempla sanetorum (1506 = 1507) del più rinomato umanista croato Marko Marulić e gli Exemplorum libri X (1507 = 1508) del noto storico veneziano Marcantonio Coccio Sabellico. A prima vista le due opere appaiono completamente diverse: A differenza di Marulić, il quale si limita alla presentazione degli esempi della tradizione cristiana, Sabellico collega la storia sacra e la storia profana, facendo seguire gli esempi cristiani da quelli pagani; Marulić tratta ampiamente un rispettabile numero di esempi, mentre Sabellico offre una scelta ridotta di versioni sominarie.
Un raffronto detagliato dimostra però una forte rassomiglianza tra i libri II e V di Sabellico e il De institutione di Marulić, a cui va aggiunto un certo numero di paralleli trovati nei singoli capitoli dei libri VIII, IX e X. Le corrispondenze sono seguenti:
1. Nel libro di Sabellico i titoli di capitoli maruliciani sono letteralmente copiati oppure lievemente modificati; nel maggiore numero di casi l' ordine dei testi e identico;
2. Nei 22 capitoli sabellicani qui trattati (II, 1-10; V, 1-8; VIII, 5; IX, 1; X, 1 e 2) troviamo gli stessi esempi usati in precedenza da Marulić, presentati nello stesso ordine, ma in versioni accorciate, con omissioni.
I »prestiti« di Sabellico non dimostrano solo delle rassomiglianze con l' opera di Marulić ma anche degli errori e delle imprecisioni, come la conseguenza della superfi-cialita e la fretta in cui lavorava l' autore; le lezioni corette possono però essere trovate nel De insititutione maruliciano. Sabellico morì nel 1506. Siccome la prima nota edizione del De institutione risale allo stesso anno, egli evidentemente non poteva usarla. Esistono però serie indicazioni che l'opera di Marulić fosse stata terminata molto prima, tra il 1499 e il 1506. I codici della Biblioteca vaticana menzionano le edizioni del 1498 e del 1501. Può darsi anche che Sabellico abbia avuto tra le mani il manoscritto di Marulić prima che questo era stampato.
Lo stesso Sabellico, nell' Enneades (X, 8) conferma il suo precoce interesse per Marulić il quale stimava altamente: citando i poeti e gli oratori famosi durante il pontificato di Sisto IV (1471-1484), egli menziona i nomi di tre scrittori dalmati: il poeta Aelius Cervinus Raghuseus, il suo concittadino oratore Johannes Gozeus e Marcus Marulus di Spalato.
In fine, va ricordato che, fino al 1560, tutt' e due opere ebbero molte edizioni, ma in un secondo tempo l' opera di Sabellico cadde in oblio, mentre quella di Marulić continuò ad essere ristampata e tradotta in tutta Europa.

Ključne riječi

Hrčak ID:

9861

URI

https://hrcak.srce.hr/9861

Datum izdavanja:

22.4.1993.

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