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II palazzetto Marcello-Petris a Cherso: un esempio dello stile gotico-rinascimentale del Quarnaro

Jasenka Gudelj ; Filozofski fakultet u Zagrebu
Laris Borić ; Filozofski fakultet u Zadru


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str. 97-105

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Sažetak

La meta del XV secolo, con il trasferimento del potere secolare dei conti e dei capitani veneti, seguiti poi anche dai vescovi, daIla malarica Ossero alla piu sana Cherso, segna per quest'ultima I'inizio di una fortunata stagione edilizia, che la fa diventare il centro principale dell'arcipelago delle Assirtidi. II palazzetto Marcello-Petris a Cherso, I'odierno Museo civico, e posizionato nella parte sud-occidentale del nucleo medievale della cittadina sull'omonima isola quarnerina. Diverse volte citato per Ia sua decorazione architettonica, non e pero mai stato
oggetto di un'analisi piu approfondita, anche se i lavori di restauro e conservazione hanno avuto inizio negli L'edificio, di forma rettangolare, a due piani, definisce I'angolo del blocco. Da un lato con le sue facciate
rappresentative da sulla piazzetta dietro I'ex Fontico, dalI'altro con la modesta facciata settentrionale chiude il cortile condiviso con le altre case del blocco. La facciata occidentale, parzialmente coperta allo sguardo dalI'edificio vicino, contiene una serie di aperture riccamente decorate, che hanno le caratteristiche sia dello stile gotico sia di quello rinascimentale. La distribuzione delle aperture, che prevede, daIla parte della facciata che si apre verso la piazzetta, le due monumentali bifore gotiche sovrapposte a un portale rinascimentale, esprime la voglia di ornare la parte piu in vista delI'edificio con forme tipiche del gotico fiorito, mentre non e indicativa delle diverse tappe della costruzione. La facciata meridionale, che da sulla calle San Marco, corrisponde nella sua composizione e nella sua decorazione, con il ritmo regolare delle sue monofore rinascimentali, agli altri palazzetti chersini della stessa epoca, indicando chiaramente I'esistenza di una bottega locale di scalpellini, confermata anche dai documenti. Formatasi nel cantiere contemporaneo della nuova cattedrale di Ossero (ultimo zuito delI quattrocento), questa bottega provinciale ridusse nel corso degli anni le forme del primo rinascimento veneziano delI'architettura ecclesiastica. L'analisi dei stemmi e dei documenti rivela anche il nome commitente. Si tratta di Antonio Marcello-Petris, un frate francescano appartenente alla nobile famiglia chersina dei Petris, che ottene grandi onori e mor i (1526.) come vescovo di Cittanova d'Istria. Sono documentati i suoi viaggi a Roma, Venezia e in Dalmazia, e la specifica decorazione gotica del palazzetto Marcello-Petris, che sembra imposta a una bottega abituata alle forme rinascimentali, forse potrebbe essere spiegata daIla volonta del comitente. La vita bene documentata del vescovo indica anche il periodo in cui fu costruito il palazzetto: il primo decennio del Cinquecento.

Ključne riječi

Hrčak ID:

147909

URI

https://hrcak.srce.hr/147909

Datum izdavanja:

15.12.2002.

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