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Tesi Filosofiche del Domenicano Dionisio Remedelli di Dubrovnik (1711-1793)

Stjepan Krasić ; Papinsko Sveučilište Tome Akvinskog, Rim


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str. 157-204

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Il domenicano Dionisio Remedelli di Dubrovnik studiὸ filosofia e teologia nella città natìa ed a Firenze conseguendo tutti e tre gradi accademici previsti dal sistema allora vigente negli studi superiori dell'Ordine Domenicano: Lettorato, Baccalaureato e Dottorato. Per Lettorato, oltre all'esame orale, doveva scrivere anche un lavoro scritto allo scopo di dimostrare la sua conoscenza dell'intero corso di filosofia scolastica e delle sue tesi fondamentali. A tale scopo scrisse un'opera sotto titolo allora ,consueto Theses ex univesa philosophia depromptae ad mentem Angelici Praeceoptoris D. Thomae Aquinatis, Quinti Ecclesiae Doctoris (Firenze 1732).
La sua visione della filosofia Remedelli ha sintetizzato in 53 »tesi« di diversa lunghezza, dipendentemente dall'importanza che attribuiva ad ognuna di esse. L'opera è divisa in 5 parti: I. Introduzione alla filosofia; II. Logica; III. Fisica generale; IV. Fisica speciale; V. Metafisica. Nella sua esposizione delle filosofia Remedeli segue la visione di Tommaso d'Aquino, o meglio, il suo sistema filosofico-teologico, il quale, a sua volta, si basa su Aristotele e i peripatetici. Quantunque Tommaso d'Aquino si sforza di riconoscere piena autonomia alla filosofia, essa come tale non lo interessa in modo diretto, bensi in quanto essa possa servirgli per interpretare i problemi teologici. Remedelli, per questo motivo, prende in esame non soltanto il pensiero dei filosofi ma anche di teologi come Agostino, Basilio, Gregorio da Nissa, Giovanni Crisostomo, ecc. In altre questioni, specialmente quando discutte lo scopo del cosmo, dell'eternita del mondo, della composizione fisica dei corpi celesti, ecc. — più volentieri ricorre all'opinione dei poeti come Omero, Esiodo, Virgilio, Lucrezio, Giovenale ed altri, anziché all'opnione dei filosofi e scienziati. Perὸ egli dimostra di conoscerli e li cita volentieri, ma anche li sottopone a critica, specialmente se la loro opinione non collima con quella di Tommaso d'Aquino e dei suoi discepoli.
Tuttavia, senza riguardo alla sua visione della filosofia e dei singoli filosofi, Remedelli dimostra di conoscere la loro dottrina a partire dai presocratici e socratici fino a quei filosofi e pensatori a lui contemporanei. Le sue »tesi« sono una dimostrazione concreta della sua conoscenza della filosofia e dei suoi indirizzi, anche se non manifestano significativa originalita.

Ključne riječi

Hrčak ID:

68110

URI

https://hrcak.srce.hr/68110

Datum izdavanja:

5.12.2005.

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