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Izvorni znanstveni članak

Il diritto di passaggio su immobili pubblici per la costruzione dell’infrastruttura per la comunicazione elettronica

Justina Bajt ; T-com d.d., Zagreb


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str. 221-250

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Sažetak

Nel lavoro l’autrice indaga sul recepimento del «right of way» (diritto di passaggio) dalla Direttiva europea 2002/21/CE nell’ordinamento giuridico della Repubblica di Croazia. Il diritto di passaggio è un diritto che si riferisce all’utilizzo di immobili pubblici e no al fine della costruzione, della posa in opera, dell’utilizzo, del mantenimento e dello sviluppo dell’infrastruttura per la comunicazione elettronica. La legge sulle comunicazioni elettroniche, accertato l’interesse pubblico alla posa ed allo sviluppo delle infrastrutture per la comunicazione elettronica, rende possibile agli investitori, che intendono costruire dette infrastrutture, che nella maggiore parte dei casi sono gli operatori della rete pubblica di comunicazione, l’utilizzo a condizioni agevolate del demanio pubblico e degli immobili di proprietà di soggetti pubblici (stato ed amministrazione locale), invocando il diritto di passaggio.
L’autrice perviene alla conclusione che con l’emanazione della legge sulle comunicazioni elettroniche del 2008 s’è reso possibile agli operatori delle infrastrutture l’acquisto del diritto di passaggio per le infrastrutture della comunicazione elettronica esistenti al momento dell’entrata in vigore della menzionata legge, come anche per l’infrastruttura in costruzione dopo il 1 luglio 2008. Nondimeno, con l’emanazione della legge sulle modifiche ed integrazioni della legge sulle comunicazioni elettroniche del 2011 sono intervenute rilevanti modifiche relative all’applicazione dell’istituto del diritto di passaggio nel caso di costruzione di nuove infrastrutture. Posto che è stata abolita la possibilità di acquisto del diritto di passaggio sul demanio pubblico, sugli immobili pubblici e sugli altri immobili nel caso di costruzione di nuove infrastrutture, e considerato, poi, che il diritto di passaggio è previsto soltanto per l’infrastruttura precedentemente realizzata, l’autrice ritiene che tali soluzioni giuridiche influiranno negativamente sul futuro sviluppo dell’infrastruttura per la comunicazione elettronica. E’, altresì, dell’opinione che esiste un’ipotesi soltanto remota che gli operatori realizzino l’infrastruttura senza che siano regolati i rapporti con il gestore del demanio pubblico, ovvero con i proprietari degli immobili pubblici e no alla luce delle norme generali e speciali di diritto reale; il che in questo momento in Croazia significa che occorrerà attendere il riassetto dei libri fondiari. Invero, le modifiche legislative del 2011 sono contrarie ai principi posti dall’art. 11 della Direttiva 2002/21/CE, originariamente recepiti dalla legge sulla comunicazione elettronica del 2008, i quali principi si riferiscono alla realizzazione di nuova infrastruttura per le comunicazioni elettroniche. Perciò l’autrice propone che la normativa croata sul diritto di passaggio si conformi alla Direttiva in esame, la cui finalità principale è rendere possibile un agevole uso degli immobili pubblici e no al fine della realizzazione dell’infrastruttura per la comunicazione elettronica.

Ključne riječi

diritto di passaggio; infrastruttura per la comunicazione elettronica; proprietà; demanio pubblico; immobili pubblici

Hrčak ID:

87710

URI

https://hrcak.srce.hr/87710

Datum izdavanja:

16.4.2012.

Podaci na drugim jezicima: hrvatski engleski njemački

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