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Izvorni znanstveni članak

Miniaturista Giulio Clovio tra Torgiano e Roma nel 1537

Valerija Macan Lukavečki orcid id orcid.org/0000-0002-4978-5262 ; Faculty of Croatian Studies, University of Zagreb, Zagreb, Coratia


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str. 1079-1093

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Sažetak

Partendo da una lettera conservata nel Carteggio Farnese dell’Archivio di Stato di Parma, scritta a Perugia il 4 ottobre 1537 da Giacomo Nardi, vescovo di Urbino e vice - legato pontificio per l’Umbria ad Ambrogio Recalcati, il segretario di Paolo III Farnese, l’autrice analizza gli eventi che contribuirono al passaggio del miniaturista Giulio Clovio al servizio del cardinale Alessandro Farnese. La lettera getta una nuova luce sulla presa di possesso del beneficio ecclesiastico, la parrocchia di San Bartolomeo a Torgiano, donata a Clovio da parte del suo mecenate il cardinale Marino Grimani, nell’agosto dell’anno precedente. La lettera ci rivela che suo diritto di prendere il reddito annuo del 1537 è stato ceduto a un certo abate Ranieri; Clovio, invece, è stato richiamato a Roma per giustificare i suoi diritti davanti al segretario Recalcati. Contestualizzando una serie di sfortune che colpirono il segretario Recalcati a Roma poco dopo la stesura della lettera, per cui fu incarcerato nel Castel Sant’Angelo, l’autrice conclude che il caso probabilmente passò nelle mani del cardinale Alessandro Farnese, con il conseguente trasferimento dell’artista Clovio nella famiglia dei Farnese.

Ključne riječi

Giorgio Giulio Clovio; miniaturista; Perugia; Torgiano; Canonico Regolare; Lateranense; segretario del papa Paolo III.; Ambrogio Recalcati; cardinale Alessandro Farnese; cardinale Marino Grimani.

Hrčak ID:

251246

URI

https://hrcak.srce.hr/251246

Datum izdavanja:

28.1.2021.

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