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Da sbirro a bonificatore. Cesare Primo Mori e la sua attività ai vertici dei Consorzi di Bonifica della Bassa friulana e dell’Istria durante il ventennio fascista

Stefano Felcher ; Udine


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str. 320-409

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Sažetak

L’autore analizza la figura di Cesare Primo Mori che, in poco meno di un quindicennio (1929-1942), seppe realizzare in Friuli e in Istria, un’imponente serie di opere pub-bliche, straordinarie soprattutto se rapportate ai mezzi operativi a disposizione, alle vastità delle zone di intervento (Bassa friulana:70.460 ettari e 35 Comuni; Istria: 363.948 ettari e 19 Comuni), alle criticità da rimuovere, alla concomitanza tempo-rale delle imprese. Si trattò di un sistema di opere pubbliche eseguite secondo un articolato piano di trasformazione del territorio volto allo sviluppo economico di due delle aree più marginali ed arretrate dell’Italia del tempo. La sua azione e il decisio-nismo con cui operò anche in questo campo, così come aveva fatto a suo tempo a Bologna durante l’esplosione del movimento fascista e nella lotta contro la Mafia in Sicilia, incisero un segno profondo nella storia della bonifica, del riordino fondiario, delle opere idrauliche e della nascita delle città di fondazione di Arsia e Torviscosa.

Ključne riječi

Istria, Friuli, ventennio fascista, Cesare Primo Mori, bonifiche ed opere pubbliche

Hrčak ID:

253489

URI

https://hrcak.srce.hr/253489

Datum izdavanja:

17.12.2020.

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