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I cantieri Navali Adriatici 1941-1945

Achille Rastelli ; Milano


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str. 301-317

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Sažetak

Una delle storie industriali più sconosciute della storia cantieristica italiana, e
più in generale dell'Adriatico, è quella che riguarda i Cantieri Navali Adriatici; è una storia
breve, durata in effetti pochi anni ma che ai fini contabili e amministrativi è durata fino al 1965.
Il cantiere, anzi, i cantieri, perché si tratta degli stabilimenti di Spalato, Kraljevica e Susak,
erano in origine jugoslavi e nel 1 941 furono catturati dagli italiani che ne assunsero la gestione.
Ebbero sempre vita difficile, per la carenza di materie prime e per le difficoltà di condurre una
produzione con risultati economici soddisfacenti, visto lo stato di guerra. L 'attività principale
riguardò la costruzione del cacciatorpediniere Split, ribattezzato Spalato, ma che non poté
essere portata termine perché, dopo l '8 settembre 1 943, finì la gestione italiana e, fra distruzioni,
requisizioni e controlli da parte dei tedeschi e dei croati le costruzioni finirono del tutto. In Italia
rimase comunque aperta presso l 'Iri una partita contabile che si chiuse nel 1 965, più di
vent'anni dopo che era finita gestione di questi cantieri, ormai tornati jugoslavi.

Ključne riječi

fascismo, industria cantieristica, Spal ato, Kraljevica, Susak

Hrčak ID:

254294

URI

https://hrcak.srce.hr/254294

Datum izdavanja:

19.3.2010.

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