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Izvorni znanstveni članak

Il conteso biblico e pneuma tologico dei »figli e figlie del patto« presso Afraate il Siriaco

Tomislav Zdenko Tenšek ; Katolički bogoslovni fakultet Sveučilišta u Zagrebu, Zagreb, Hrvatska


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str. 471-484

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L'antropologia semitica accettando l'uomo come una natura debole caratterizzata dalla concupiscenza, rappresenta la chiave dello sforzo ascetico presso i siriaci in vista di sollecitare nell'uomo la volontà al coraggio del superamento di sé, per raggiungere la natura trascedente. La volontà e il libero arbitrio sono valori dell'uomo sempre a sua disposizione, con i quali, seguendo le orme di Cristo, si progredisce nella vita cristiana. II siriaco è consepevole di poter raggiungere la vita perfetta se lo vuole, e perché lo vuole egli è molto esigente e rigoroso nelle pratiche ascetiche. Afraate il Siriaco da meritevole di fiducia per queste tradizione della Chiesa siriaca nel IV secolo insiste che i mezzi per raggiungere gli scopi ascetici sono semplici e ponderosi: seguire Cristo povero, casto, che cammina predicando la metanolo, osservare i suoi commandamenti, essere in comunione con lo Spirito di Cristo. Mediante il dono dello Spirito che si riceve adempiendo le opere di Cristo, l'uomo si trasfigura e il suo »corpus animal« diventa il »corpus spirituale«, indossando, dice Afraate, l'Adamo celeste, il Vivificatore, il Signore nostro Gesù Cristo, Sono gli spirituali che ricevono lo Spirito. Chi lo onora diventa »totus spriritualis«. Lo Spirito si salvaguarda con la santità e con la purità. Egli somiglia al raggio del sole. Queste immagini dello Spirito presso Afraate nella sua VI Dimostrazione sui Figli e Figlie del Patto, cioè nel contesto degi asceti, costituiscono il nucleo del IX capitolo del trattato De Spirita Sancto di san Basilio il Grande. Il paralelismo ci è apparso degno di essere segnalato. Nonostante certe idee ascetiche colorate dì encratismo esagerato, il fondamento evangelico come nora e regola di vita degli asceti (in particolar modo il Vangelo di Matteo), il cristoccntrismo compreso come sequela di Cristo nelle sue qualità umane, la mobilità apostolica, e infine la »laicità« (l'ascetismo domestico), e poi il ruolo dello Spirito Santo nella vita dell'uomo, sono gli elementi positivi dell'ascetismo siriaco descritto da Afraate su cui vogliamo attirare l'attenzione, i quali lo distinguono considerevolmente dal monachesimo fiorente nello stesso periodo in Egitto, caratterizzato dala fuga mundi e dalla stabilitas laci, e come tali meritano di essere apprezzati per la completezza del fenomeno ascetico-monastico della Chiesa nel IV secolo.

Ključne riječi

Hrčak ID:

35136

URI

https://hrcak.srce.hr/35136

Datum izdavanja:

25.4.1995.

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