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Riassunto

Marko Medved orcid id orcid.org/0000-0002-2221-9121 ; Sveučilište u Zagrebu, Katolički bogoslovni fakultet, Teologija u Rijeci, Rijeka, Hrvatska


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str. 71-87

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Sažetak

I cambiamenti in ambito ecclesiastico nella Fiume della prima metà del Novecento sono la diretta conseguenza della mutazione dell’appartenenza politica della città dopo la Grande guerra. La creazione dell’amministrazione apostolica nel 1920 e lo smembramento dell’unica parrocchia nel 1923, avvengono in condizioni di instabilità. Assieme alla formazione di strutture parrocchiali si attuò la loro italianizzazione. Il processo di italianizzazione fu accompagnato dalla persecuzione del clero croato e sloveno. Dopo la missione del visitatore apostolico Valentino Liva, la Santa Sede inviò come amministratore apostolico Celso Costantini il quale fu a Fiume per due anni. Con l’amministratore apostolico Isidoro Sain la presenza croata tra il clero e i religiosi venne drasticamente ridotta. L’annessione cogli accordi del 27 gennaio 1924 avviene in un’atmosfera di tensione ed opposizione tra la parte italiana e croata. Il clero italiano assieme a Isidoro Sain salutarono con favore l’avvenuta unione all’Italia. Lo si espresse con suono di campane delle chiese fiumane e con la celebrazione del Te Deum. La parte croata ne fu contraria: uno dei punti di cui si lamentava il ‘’Comitato per la difesa cattolica’’ (unica organizzazione cattolica fiumana dichiaratamente contraria alla politica eclesiastica ufficiale) era stato proprio l’eccessivo entusiasmo del clero italiano. I deputati cattolici croati al parlamento jugoslavo opposero resistenza al momento della ratifica degli accordi che annettevano Fiume all’Italia. Ciò indusse Benito Mussolini ad intervenire presso la Santa Sede affinché il nunzio apostolico a Belgrado Ermenegildo Pellegrinetti si adoperasse per superare la difficoltà. L’azione di persuasione esercitata dal diplomatico presso i parlamentari riscosse successo e gli accordi entrarono in vigore. Per la gerarchia cattolica italiana, e con loro anche per Isidoro Sain, il fascismo rappresentava un alleato scomodo ed esigente per la tutela degli ‘’interessi cattolici’’ disconosciuti dai precedenti governi liberali. Difatti il governo italiano varava in quegli anni una serie di leggi a favore della Chiesa arrivando nel 1929 alla stipulazione dei Patti lateranensi. L’annessione all’Italia spianò la strada alla creazione della diocesi che si realizzò il 25 aprile 1925. L’appoggio finanziario del governo centrale permise la costituzione della diocesi e delle sue strutture.

Ključne riječi

Hrčak ID:

55533

URI

https://hrcak.srce.hr/55533

Datum izdavanja:

10.6.2010.

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