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Izvorni znanstveni članak

Le poesie latine sugli apostoli del Šižgorić e del Marulić

Darko Novaković


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str. 36-48

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Sažetak

Trent' anni fà Veljko Gortan pubblicò una raccolta di poesie dell'umanista croato Šižgorić, composta in strofe saffiche e conservata in un manoscritto veneziano (Codice Cicogna, Museo Correr 3250/l). Secondo l'indicazione fornita dalla parte conclusiva del l' epilogo, la raccolta fù terminata il 2 Gennaio 1487 a Sebenico. Consistente l' ossatura della raccolta di 13 in ni dedicati agli apostoli, la storiografia letteraria è stata portata a interrogarsi sugli eventuali legami tra le poesie menzionate e un simile componimento del Marulić, la raccolata De duodecim apostolis composta in distici elegiaci, edita anch' essa dal manoscritto, dal M. Šrepel, alla fine del scorso secolo. Un' epistola in prosa inclusa nella raccolta del Šižgorić, intitolata Elegiarum et carminum libri III e pubblicata a Venezia nel 1477, dunque 10 anni prima del compimento degli inni trattati, parla inequivocabilmente dell'interesse del Nostro per l' opera del Šižgorić. Però, anche se non ci fosse questo importante dettaglio biografico, la prossimità temporale e spaziale tra i due emminenti umanisti e tale che nessun discorso su un eventuale contatto tra i due può esser contestato in anticipo. Di questo fù conscio anche l'editore degli inni del Šižgorić, Veljko Gortan, il quale, raffrontando le due raccolte, evidenzia una certa rassomiglianza nelle formule conclusive delle singole poesie, anche se non trova in ciò un sostegno sufficiente per la spiegazione esplicita circa la natura dei rapporti esistenti tra le due raccolte.
Ciò nonostante il raffronto dettagliato dimostra che tra i due gruppi di testi esiste una serie di concordanze formali e materiali che ci parlano con chiarezza di contatti diretti: gli stessi motivi vengono fissati con gli stessi sintagmi; gli attributi ustati nella caratterizzazione dei personaggi sono più o meno identici; in molti casi viene rispettato lo stesso ordine degli argomenti; i commenti sentenziosi interrompono la narrazione sempre allo stesso punto; entrambi gli autori tralasciano lo stesso dettaglio biografico, altrimenti ben radicato nella tradizione.
D' altra parte, la diversità metrica e nella scelta del genere letterario accenna alla ragione principale delle divergenze concettuali tra il Šižgorić e il Nostro. Le poesie del Šižgorić sono inni evocanti singoli eventi dalle vite apostoliche, ma nessuno di essi, nel suo insieme, rappresenta un testo narrativo. Le elegie maruliciane al contrario sono delle succinte agiografie nelle quali l’autore presenta, prima di tutto, dei racconti di vite esemplari. Diverso è anche il ruolo delle due raccolte nella istituzionalizzazione del culto. Concepiti come testi liturgici, gli inni del Šižgorić privilegiano le notizie canoniche, mentre il Nostro ubbidendo al proprio impulso moraleggiante, preferisce il racconto coerente; là dove non riesce a costruirlo in base alle sparse notizie offertegli dalla tradizione canonica, ricorre alla legenda.
Eppure da questo punto di vista la raccolta di Marulić potrebbe esser anche letta come una reazione letteraria ai componimenti del Šižgorić, vale a dire che qui non si tratta di una polemica bensì di una legitima aemulatio. Tutto questo diventa ancora più comprensibile se si tiene presente che il Šižgorić era nato solo qualche anna prima del Nostro e dunque non era un personaggio letterario di riguardo dal quale - secondo una convinzione moloto diffusa nella nostra storiografia - l' avrebbe separato un divario di ben trent’ anni. Infatti, come impariamo dalla sicura datazione di un' elegia del Šižgorić, ricca di detagli autobiografici, il poeta di Sebenico è nato dopo il 1443 e prima del 1448 e da ciò si può dedurre che il Šižgorić era al massimo sei anni più vecchio del Nostro.

Ključne riječi

Hrčak ID:

9859

URI

https://hrcak.srce.hr/9859

Datum izdavanja:

22.4.1993.

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