Izvorni znanstveni članak
GLI INTERVENTI DI IGNACIJE MACANOVIĆ NELL’AMBIENTE URGANO DI TROGIR
Ivo Babić
; Umjetnička akademija u Splitu
Sažetak
Ignacije Macanović (1727–1807), uno dei membri della famiglia traurina di architetti con il soprannome Raguseo, si distinse non solo per i numerosi interventi architettonici a Traù (Trogir) e altrove in Dalmazia, ma anche per altre regolazioni degli spazi urbani. A Traü sono opera sua, tra l’altro, la Porta cittadina settentrionale (nuova) di Terraferma e il csd. Edificio nuovo entro il complesso del palazzo Garagnin come prova un documento ritrovato di recente. Verosimilmente è opera sua anche il vicino edificio per la guardia – caserma (quartiere) sulla piazza sorta tra la Porta di Terraferma e il csd. Edificio nuovo nel complesso del palazzo Garagnin. Su questa piazza sorgeva anche una barriera per il controllo dell’entrata in città. Tutto questo ambiente è in realtà modellato proprio dagli interventi del Macanović.
Traù nel XVII secolo, al tempo della guerra di Candia (1645–1669), fu sottoposto ad una radicale riorganizzazione spaziale. Sul lato nord e nord-est della città, dinanzi alle mura medioevali, furono costruiti due bastioni pentagonali (baluardi) – il bastione Bernardo (di S. Giovanni) e il bastione Foscolo (di S. Lorenzo) – collegati da nuove mura (cortine) le cui facce esterne erano bagnate dal mare. Preziosi dati sulle fortificazioni cittadine, comprese le porte della città, i ponti, i bastioni e i quartieri, sono riportati nella sua esauriente relazione dell’anno 1749 dal colonnello e ingegnere militare Giovanni Francesco Rossini. Dati rilevanti sono contenuti anche nel Registro degli edifici statali dell’anno 1789. Al tempo della Guerra di Candia la Porta settentrionale della città fu spostata. Fu spostato anche il tracciato del ponte verso la terraferma, dopo la demolizione di quello vecchio e con la costruzione del ponte nuovo. Fu distrutta anche parte delle mura medioevali dove sorgeva la rta di Terraferma. Accanto alla nuova Porta di Terraferma a Traù si è conservata anche una parte della mura (cortina) che collegava i bastioni. La Porta di Terraferma attuale (nuova) fu aperta dopo la demolizione del ponte vecchio verso la terraferma, dunque dopo l’anno 1647, al tempo del provveditore Antonio Bernardo (dal 1656 al 1660) il cui stemma è esposto sopra la Porta di Terraferma. Ma questa porta cittadina ottenne l’aspetto odierno molto più tardi, solo nell’anno 1763, con l’intervento di Ignacije Macanović. Questo sewcondo il documento del 24 aprile 1763 in cui il protomaestro Igancije Macanović enumera i numerosi lavori svolti a Traù, tra i quali ric orda, tra l’altro, le caserme-posti di guardia (quartieri), le mura e le porte. Accanto alla prota, sulla faccia esterna, di terraferma, è sculpita due volte la data 1763. Nel Registro degli edifici statuli dell’anno 1789, accanto alla descrizione della porta settentrionale della città è appunto annotata la data 1763.
Come base della statua, sopra la porta cittadina, che rappresenta S. Giovanni da Traù è stato utilizzato un blocco in pietra, con un’iscrizione conservatasi mutila:
ANTONIO BERNARD(O)
D(IVI) MARCI PROC(URATO)RI
DALMATIAE ET EPIRI PROC(ONSULI)
QUI
DIFFICILISSIMO BELLI TEMPORE
PROVINCIA(M) IN ANCIPITI N///C
TVRCAS FINIB(VS) EXPLULIT
CATHARV(M) OBSIDIO(N)E(M) LIBERA(VIT)
SPALATO SVPPETIAS TVILIT
CIVITATES (CUM) PVGNACVLIS MVNI(T)
CIVES SERVAVIT
Nella Porta di Terraferma a Traù Igancije Macanović ha realizzato un vero »bricolage« con l’inserzione di elementi della porta precedente (il leone veneziano?, lo stemma del provveditore Bernardo, l’iscrizione…) e anche con la collocazione della statua medioevale di S. Giovanni da Traù. Sembra che Macanović avesse una inclinazione particolare per gli spolia che sono inseriti anche in altri edifici da lui costruiti.
La statua sopra la porta cittadina è, comunque, attribuita allo scultore e architetto Bonino di Jacopo da Milano († 1429) che si ricorda in Dalmazia dal 1412, e che fu attivo a Sebenico, Spalato, fino a Curzola e Ragusa dove, tra l’altro, scolpi anche la statua del paladino Orlando. Com’è noto anche a Traù v’era una statua di Orlando.
Ključne riječi
Hrčak ID:
145634
URI
Datum izdavanja:
3.7.2000.
Posjeta: 2.452 *