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Contra ius sententiam dare. Profili dell’invalidità della sentenza contraria a diritto nella riflessione giurisprudenziale tardoclassica
Daniil Tuzov
; Pravni fakultet Državnog sveučilišta u St. Petersburgu, St. Petersburg, Ruska Federacija
Sažetak
Contrariamente a quanto risulta dalla prospettiva generale tracciata già dalla Glossa e seguita in li-nea di massima dalla dottrina moderna, si ipotizza che la giurisprudenza romana non conoscesse una regola ben delineata in materia di sententiae contra constitutiones (o, in generale, contra ius) datae. È sostenuto che anche in questa materia, come in relazione a molti altri problemi giuridici, gli iuris prudentes, nell’individuare un criterio di nullità della sentenza contraria a norme di diritto so-stanziale, si muovevano partendo da singoli casi concreti ed evitavano tendenzialmente di formulare regole astratte; le loro opinioni non sempre coincidevano tra di loro, contribuendo così a formare e a sviluppare quel particolare fenomeno che è noto come ius controversum. Si conclude che il noto principio enunciato da Macro (D. 49.8.1.2), basato sull’opposizione tra le sentenze contra ius consti-tutionis e quelle contra ius litigatoris, non è che uno solo dei possibili criteri di nullità, che rispecchia piuttosto un parere personale del giurista, anziché un principio consolidato e accettato generalmente dalla giurisprudenza romana. Sono analizzate in modo particolare le seguenti fonti: Mac. 2 de ap-pell. D. 49.8.1.2; Call. 3 cogn. D. 42.1.32; Ulp. 11 ad ed. D. 4.4.11.2; Alex. C. 7.64.2; Mod. l. sing. de enucl. cas. D. 49.1.19; Mod. 1 resp. D. 42.1.27.
Ključne riječi
diritto romano; cognitio extra ordinem; processo civile romano; sententia contra ius; sententia contra constitutiones; nullità della sentenza giudiziaria
Hrčak ID:
157592
URI
Datum izdavanja:
29.2.2016.
Posjeta: 2.115 *