Izvorni znanstveni članak
https://doi.org/10.32728/tab.17.2020.10
Il cinghiale Marsus in terra della Pannonia – Controversia tra Marcus Pitačić e Péter Beregszászi (?)
Istvan David Lazar
Sažetak
Appena nominato, il nuovo vescovo della diocesi di Győr, György Draskovich, aveva convocato il sinodo per l’estate dell’anno 1579, nella città di Szombathely. Nel primo giorno del sinodo, su invito del nuovo vescovo, il gesuita croato Marcus Pitačić pronunciò un discorso che trattava dei criteri per divenire prete, della morale che la comunità esigeva da parte del clero e dell’istituzione del celibato, attaccando e confutando le relative dottrine dei protestanti. La reazione al discorso di Pitačić da parte dei protestanti non arrivò subito ma si fece aspettare per un decennio e mezzo. Nel 1585 uscì il libro di Péter Beregszászi, Apologia pro ecclesiis reformatis, actis impiis Synodi Sabariensis opposita, che contiene sia l’Oratio di Pitačić sia la risposta di Beregszászi, in cui egli smentisce punto per punto le asserzioni del gesuita. Il fatto che, due anni dopo, venne pubblicato a Basel il volume De controversiis religionis hoc seculo motis adversaria quaedam scripta, in quibus utriusque partis dissidentium argumenta, ad Scripturae divinae canonem explorantur et Iesuitis potissimum respondetur, mostra l’importanza dei due testi dell’Apologia che, assieme ad alcuni libelli apparsi negli anni ’80, viene interamente riproposta nel detto volume. A seguito della breve presentazione riassuntiva della vita di Pitačić, l’articolo offre un quadro sintetico della sua controversia con Beregszászi, ricca di argomentazioni e di mezzi retorico-linguistici che servivano al predicatore protestante per rendere ridicoli i gesuiti e contestare l’autenticità delle parole del suo avversario.
Ključne riječi
cinghiale Marsus, Marcus Pitačić, Péter Beregszászi
Hrčak ID:
246133
URI
Datum izdavanja:
1.10.2020.
Posjeta: 1.463 *