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https://doi.org/10.32728/h2023.04

Qualestoria e il fascismo

Federico Tenca Montini


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str. 137-152

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Qualestoria costituisce un osservatorio privilegiato da cui apprezzare tanto l’evoluzione del funzionamento dell’IRSREC FVG che il modificarsi del dibattito pubblico a Trieste.
Rispetto al tema del fascismo, il suo periodico affiorare tra le pagine della rivista va distinto in due fasi. Nei primi anni l’argomento è stato affrontato con grande frequenza e in collegamento con il fenomeno della violenza politica organizzata di destra. Questa prima fase di esaurisce sul finire degli anni Settanta con una presa di posizione del Presidente Miccoli contro un approccio antifascista militante in storiografia. Successivamente si assiste ad una professionalizzazione dei contributi e dall’adozione delle prassi che qualificano l’editoria scientifica (adozione del doppio referaggio cieco, inserimento degli abstract ecc.). Ciò non significa che il rapporto con Trieste e il dibattito culturale cittadino si sia interrotto del tutto;
esso si è invece trasferito in sezioni particolari (pubblicazioni di brevi atti, recensioni di mostre ed eventi) pubblicati in sezioni ormai nettamente distinte dai saggi scientifici veri e propri. In questo modo il fascismo, complice non solo la minore incombenza del fenomeno neofascista nel quotidiano, ma anche lo svolgersi delle decadi che hanno offerto nuovi e più recenti temi alla ricerca storica, si è ridotto a uno soltanto dei fenomeni storici di interesse della rivista, secondo prospettive dettate dagli approcci storiografici in voga.

Ključne riječi

Qualestoria; fascismo; Trieste; Bollettino dell’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia; IRSML FVG; IRSREC FVG

Hrčak ID:

322464

URI

https://hrcak.srce.hr/322464

Datum izdavanja:

19.11.2024.

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