Colloquia Maruliana, Vol. 9 , 2000.
Original scientific paper
Uno sguardo sulla concordanza delle poesie latine del Marulić
Neven Jovanović
Abstract
Il corpus delle poesie latine del Marulić comprende circa 190 testi con 8928 versi (il poema Davidias appartiene a questo corpus con 6765 versi). Per le analisi testologiche, linguistiche e stilistiche di questo corpus ho utilizzato la concordanza con l’ausilio del computer. zata* L’elaborazione computerizzata della concordanza nei testi croati del Marulić è stata già svolta negli anni settanta. E’ il merito di Željko Bujas e Milan Moguš, e i risultati sono oggi accessibili su Internet, per gentile concessione dell’Istituto di Linguistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Zagabria (http://www. hnk. ffzg. hr/marul. htm, secondo l’aggiornamento del 22. 9. 1999). Però, nello studio dell’opera del Marulić è mancata finora un’applicazione più vasta della concordanza, il che vale in particolare per un’applicazione il cui orientamento non sia soprattutto linguistico. I più moderni programmi computerizzati per la concordanza ci permettono di lavorare con una concordanza dinamica, fluida. Essa differisce da quella classicache è fissata dalla stampa in un’unica forma, e la cui ampiezza è molto impegnativa. Ora il ricercatore, con l’aiuto del programma di concordanza, estrae dal testo, leggibile ormai sul computer, proprio quei dati di cui ha bisogno in un dato momento; si risparmiano così spazio e tempo, e si possono ottenere diversi tipi di dati. La concordanza può essere anche inversa (le parole non concordano nelle parti iniziali, ma in quelle finali), si può limitare a determinati testi all’interno del corpus, oppure a determinate parole, determinate sillabe (parti di parole), determinate collocazioni (combinazioni di parole) ecc. Utilizzando la concordanza come uno strumento linguistico, ho constatato ad esempio che Marulić, nei participi presenti latini terminanti in -ans e -ens non distingue le forme aggettivali da quelle nominali (che nell’ablativo hanno desinenze diverse). Così il latino del Marulić differisce dallo stato del latino standard odierno, descritto nelle grammatiche per le scuole. Ho applicato la concordanza anche alle analisi microstilistiche delle poesie del Marulić. Ho individuato gli hapax legomena del Marulić (p. e. sclopus, che è hapax anche nella letteratura romana, e saxifico, verbo che è forse un neologismo del Marulić); ho investigato le peculiarità della scelta lessicale del Marulić (in poesia, come Virgilio e Lucano, Marulić usa l’aggettivo stultus, ma non il suo sinonimo stolidus), l’uso di arcaismi poetici da parte del Marulić (l’uso di olli èmolto raro, mentre gli infiniti passivi in -ier sono usati molto spesso). La concordanza rivela l’importanza della componente sonora nella poesia latina del Marulić. Il poeta spalatino si serve di gruppi di omeoteleuti con ponderatezza e raffinatezza, combinandoli spesso con altre figure di suono e di parole (con allitterazioni, epanalessi. . . ) nei passi di particolare importanza stilistica. Infine, è opinione comune che i poeti umanisti dispregino la, che è un caso estremo di omeoteleuto. Marulić procede in maniera diversa; le rime gli servono per sottolineare in determinati punti i contenuti religiosi (le rime sono la caratteristica della poesia cristiana) oppure per ottenere effetti comici. La concordanza mi è servita anche come strumento ermeneutico. Essa suggerisce un nuovo modo di leggere Marulić: la lettura sincronica e a salti. Qui il lettore è guidato dalle corrispondenze verbali; le corrispondenze invitano il lettore ad interpretare i rapporti tra passi distanti tra loro, quelli la cui correlazione non è stato finora evidenziata. Ho illustrato tale approccio confrontando i contesti di due versi della Davidias, D 2, 210 e D 6, 285. Nei seguenti punti il poeta “si ripete”: D 2, 210 Ibat ouans, uiridi redimitus tempora lauro D 6, 285 Ibat Dauid ouans, redimitus tempora lauro, Un filologo classico noterà in questi versi reminiscenze di luoghi dei poeti romani (Virgilio, Tibullo, Silio Italico, e persino della raccolta Anthologia Latina). Però, questi versi rimandano anche uno all’altro. In entrambi i casi il poeta descrive il trionfo di Davide, in ambedue questo trionfo è contrapposto all’insuccesso di Saul. Marulić, citando se stesso, aiuta il lettore a notare come Davide prende il posto di Saul, come inizia una nuova epoca, quella in cui il figlio di Jesse correggerà tutto ciò che Saul ha guastato. Per almeno un lettore della Davidias questa correlazione esisteva per certo. Questa persona è allo stesso tempo il primo lettore della Davidias: è il suo autore. La relazione tra i trionfi di Davide, Marulić la stabilì consciamente o inconsciamente? E’ una questione la cui importanza è secondaria; la corrispondenza verbale ci garantisce che questa relazione per Marulić esisteva. Possiamo dunque intraprendere il cammino suggeritoci da questa relazione. Una volta costituito il corpus delle poesie latine del Marulić, l’elaborazione computerizzata del testo ce ne permette un’analisi rapida e attendibile nell’insieme o nei dettagli, seguendo tutte le parole, le combinazioni di parole, determinate parole o persino determinate sillabe. Lo studio della concordanza mediante il computer, combinato alla teoria letteraria, ai metodi di close reading, agli strumenti filologici moderni quali i dizionari o le data base su CD ROM, diventa uno strumento flessibile e potente per le indagini lessicografiche, stilistiche e persino interpretative dell’opera del Marulić. Per mezzo della concordanza possiamo esaminare numerosi problemi finora solo intravisti, notati o intesi in modo piuttosto unidimensionale (p. e. l’allusività in Marulić e nei poeti neolatini in genere, oppurela questione delle autocitazioni del Marulić). Occorre ricordare che la copia elettronica del corpus del Marulić rimane aperta, e che può essere facilmente ampliata. Volendo, possiamo aggiungerle ulteriori testi poetici — ad esempio quelli che intendiamo attribuire a Marulić, oppure le opere dei contemporanei del Marulić, o degli autori da lui letti (Božićević, Bunić, Šižgorić, Dante, Maffeo Vegio, Battista Spagnoli). Al corpus possono essere, inoltre, aggiunti anche i testi in prosa del poeta spalatino; la creazione del corpus della prosa e lo studio della sua concordanza è probabilmente la maggiore sfida per l’ulteriore analisi computerizzata del Marulić.
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Hrčak ID:
8638
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Publication date:
22.4.2000.
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