Colloquia Maruliana, Vol. 9 , 2000.
Original scientific paper
Vindiciae Marulianae
Neven Jovanović
Abstract
Le poesie minori latine del Marulić non hanno ancora avuto un’edizione critica. Tuttavia, per preparare il corpus all’elaborazione computerizzata delle concordanze, avevo bisogno di testi attendibili delle dette poesie. Con il prezioso appoggio offertomi dalla collega Iva Kurelac e dal personale dell’IstitutoMarulianum, ho collazionato i manoscritti e le edizioni esistenti e ho esaminato attentamente le poesie. Il risultato secondario di questo processo sono alcune nuove lezioni, congetture e correzioni. Presento qui le più importanti. Epitaphium Christophori Nigri C 1,1 Christophorus jacet hic. Num qui me gessit in armo? In questo punto A. Ciccarelli (nel 1811) stampò nunc; ma questo è in contrasto con il perfetto gessit. Ad Hieronymum Martiniacum C 3,9 Parcite sed tandem me tollere ad aethera pennis, La mia piuttosto audace emendatio per laudem e fertis del Ciccarelli si basa sull’uso corretto delle parole latine, sulle preferenze poetiche del Marulić e sui loci similes che ci rivela la concordanza, nonché sul gioco di parole racchiuso in pennis. Questo gioco di parole rinforza l’effetto del verso seguente (C 3,10 Ne forte Icariae fabula dicar aquae). De duodecim apostolis 1: Petrus Š 4.1,1 Primus Apostolici caetus in sede locatus Al posto di locatus, nel manoscritto Marcianus (Mss. lat. Cl. 14 No 181, Collocazione 4668) figura in sede uocatus, grammaticalmente scorretto. Credo che Marulić padroneggiasse il latino troppo bene per compiere un simile errore. Percio preferisco la fine in esametro utilizzata dal poeta anche altrove nelle sue poesie (Epigr. 24,13 e D 7,47). Hymnus ad Deum Questa poesia è conservata in due manoscritti: nel Marcianus (menzionato sopra) e nel Varia Dalmatica 25290, MS. 617, attualmente a Zara (VD). La nostra verifica ha dimostrato che il manoscritto VD è più attendibile. Questo manoscritto presenta una lacuna al verso 16, mentre ai versi 18, 22, 31, 103, 108 riporta lezioni migliori. Però, il valore principale del VD è in due versi del Marulić finora sconosciuti. Questi versi non figurano nel M, e neanche nell’editio princeps curata da M. Šrepel (1899). Ecco questi versi: 53 Teque uolente ruens crepitanti grando fragore 54 Aspera pulsat humum numeroso concita saltu Dialogus Marci Maruli Spalatensis. Auctor et Caesar. Questo epigramma è stato pubblicato da G. Praga (1936), secondo il VD. Nel verso 8 l’editore ha letto debita laddove nel manoscritto io riscontro qualcos’altro: 8 Da; uitas nisi des, oppida, crede, dabis.
Keywords
Hrčak ID:
8639
URI
Publication date:
22.4.2000.
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