Review article
Il papa Giovanni IV Zaratino e la missione dell’abate Martino nel 641
Stanko Josip Škunca
Abstract
Nonostante che papa Giovanni IV (640–642) non sia ignoto ai storici ecclesiastici, non esiste uno sguardo completo delle sua vita e opera. E noto che era Dalmata, con molta probabilità nativo di Zara. Nel ruolo del “cardinale” diacono era presente nella Curia romana durate il pontificato dell`Onorio I (625–638) e papa Severino (638–640), a chi succede con approvazione dell`imperatore Eraclio I. Nel corso del suo pontificato, che durava appena venti due mesi, si è impegnato nel combattere l`eresia di monotelismo e nel soccorrere ai suoi conazionali oppressi dagli Slavi appena arrivati in Dalmazia. A tale scopo nel 641 ha mandato in Istria e Dalmazia l`abate Martino con il danaro per riscattare i prigioneri cristiani e raccogliere le reliquie dei santi martiri, per i quali nel Laterano ha costruito un oratorio, chiamato di S. Venanzio, con i famosi mosaici con le figure dei martiri dalmati ed istriani. L`autori si è fermato sulla questione assai dibattuta, se i resti di San Domnio, il primo vescovo di Salona, e quelli di San Mauro, il primo vescovo di Parenzo, in questa occasione siano stati portati a Roma oppure si conservassero a Spalato e Parenzo come credeva la tradizione continua. La questione si risolva con il fatto che l`abate Martino non portava con se le reliquie integrali, ma solo parziali. In fine l`autore diffende l`opinione del Daniele Farlati che l`abate Martino in sequito sia eletto papa di nome Martino I (469–653), che ha mandato a Spalato Giovanni di Ravenna, il primo vescovo spalatense, per restituire la Chiesa in Dalmazia.
Keywords
Hrčak ID:
11884
URI
Publication date:
5.9.2006.
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