Original scientific paper
Monti, Kunić e la traduzione dell'Iliade d'Omero
Fedora Ferluga-Petronio
; Università di Udine, Udine, Italia
Abstract
La traduzione dell’Iliade è considerata l’opera più riuscita di Vincenzo Monti, nonostante egli stesso avesse confessato di non conoscere il greco. Per sopperire alla propria ignoranza del greco il poeta si servì di varie fonti, fra le quali indubbiamente la più importante risulta la traduzione letterale in prosa di Melchiorre Cesarotti. Tra i traduttori presi in considerazione dal Monti, una parte di rilievo spetta anche a Rajmund Kunić, gesuita di origine ragusea (1719- 1794), autore di una delle migliori versioni in latino dell’Iliade. La critica non si è finora posta il problema di eventuali influssi della versione del Kunić su quella del Monti, sebbene i due poeti si conoscessero personalmente, essendo vissuti a Roma (il Monti dal 1778 al 1797, il Kunić praticamente tutta la vita) ed essendo stati entrambi membri dell’Accademia degli Arcadi. Attraverso l’analisi comparata del testo omerico (e precisamente del primo e dell’ultimo canto dell'Iliade) e delle rispettive traduzioni del Kunić e del Monti l’autrice dimostra una notevole dipendenza della versione italiana da quella latina del Kunić. Per i due canti omerici si scoprono infatti una quarantina di punti in comune fra la traduzione del Monti e quella del Kunić. Quest’ ultima infatti non è letterale: nei passi in cui il poeta raguseo si allontana da Omero, frequentemente viene ripreso dal Monti. Ciò però nulla toglie dal punto di vista estetico alla versione del Monti che giustamente viene considerata una fra le più celebri traduzioni dell’ Iliade in italiano.
Keywords
Rajmund Kunić; Vincenzo Monti; Iliade
Hrčak ID:
239911
URI
Publication date:
20.6.1996.
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