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Original scientific paper

Franjo Emanuel Hoško ; Theology in Rijeka, Dislocated Studies of Catholic Faculty of Theology, University of Zagreb, Rijeka, Croatia


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page 159-168

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Abstract

Emerik Pavić (Buda, 5. I. 1716. - Buda, 15. IV. 1780.), francescano croato, professore distinto di filosofìa e teologia alle scuole superiori della Provìncia di S. Giovanni da Capestrano a Baja (1743-1746) e Buda (1750-1761) colla sua opera letteraria è ben noto nella storia della letteratura croata. Scriveva in lingua latina e croata e traduceva dalle lingue latina e tedesca. Colla larghezza dei suoi interessi culturali nonchè colla varietà del suo apporto letteraio ha oltrepassato i rami del genere pratico della letteratura cattolica nello spìrito della rinovazione ecclesiastica posttridentina ed ha raggiunto la portata dell’attività letteraria illuministica. Se valutata colle misure culturali solite, la sua opera letteraria appartiene a quelle due epoche. Eppure sarebbe più esatto vedere nelle premure letterarie del Pavić le ispirazioni del cattolicesimo reformistico, il quale nelle terre absburgiche di quel tempo appare associato al cosidetto giansenismo tardo. Tale indirizzamento di Pavić viene rivelata anche dalla sua traduzione dell’opera giansenistica L’histoire de l’Ancien et du Nouveau Testament (Paris 1669) pubblicata in lingua croata sotto ili titolo Ogledalo temelja vire i zakona katoličanskoga (Lo specchio dei fondamenti della fede e della legge cattolica) a Buda 1759, e ciò dietro la richiesta del filogiansenista Giorgio Klìmó, vescovo delle Cinquechiese. Cosi Pavić ha curato il primo manuale integro della storia biblica in lingua croata, diventato nel periodo giansenistico il mezzo necessario per la catechesi scolastica.

Keywords

Hrčak ID:

34650

URI

https://hrcak.srce.hr/34650

Publication date:

20.8.1985.

Article data in other languages: croatian

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