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Conference paper

Riassunto: Importanza dei collegamenti del Comando dell 2. settore marittimo-costiero con l'isola di Veglia

Ljubo Karabaić


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page 287-299

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Abstract

Nel giorno della capitolazione dell'Italia (8 settembre 1943) venne costituito il Comando della Marina, il quale, in data 29 settembre 1943, prese il nome di "Comando della Marina popolare di liberazione per il Litorale Croato e l'Istria". Le sue competenze si estendevano da Monfalcone alla foce del Bojana (Lago di Scutari); nel suo ambito furono organizzati, nel novembre 1943, sei Settori marittimo-costieri (sigla POS - Pomorsko Obalni Sektor) e precisamente: I Tršćanski (triestino); II Kvarnerski (Quarnero); III Zadarsko-Šibenski (per la zona di Zara e Sebenico); IV Splitski (zona di Spalato); V Pelješački (per la zona della penisola di Sabbioncello) e VI Bokeljski (Bocche di Cattaro). Veglia e le altre isole del Quarnero erano sottoposte al II settore. Il 13 novembre 1943 i Tedeschi sbarcarono sull isola di Veglia, spingendosi ulteriormente verso il Sud lungo la costa del cosiddetto Litorale Croato (Liburnia). Nella notte tra il 16 e 17 novembre, il Comando del II SMC (POS) si trasferisce sull'isola Lunga (Dugi Otok) nella baia di Luka. Sull'isola di Veglia, intanto, nel febbraio 1944 - con l'aiuto dei cetnici del luogo - i Tedeschi diedero inizio agli arresti. All'inizio di marzo comincio anche la mobilitazione forzosa. Per decisione del KKKPH (Comitato distrettuale del Partito comunista della Croazia), i partigiani locali ostacolarono la mobilitazione facendo tornare alle loro case gli uomini che si erano diretti a piedi verso il capoluogo Veglia. Sull'isola, inviati dal Comando del II POS, arrivarono quattro ufficiali partigiani al comando del capitano Milan Hajduković. Venne quindi organizzato un nuovo gruppo di combattimento composto da gente dell'isola e da combattenti inviati dal II POS. Il gruppo, inizialmente di 20 uomini e ingrossatosi successivamente fino a contare 90 combattenti, ostacolava i movimenti delle truppe nemiche sull'isola. Nelle guarnigioni di Veglia, Bescanova (Baška) e Malinska erano stazionate alcune centinaia di soldati nemici. Altre guarnigioni vennero in seguito formate a Punta (Punat) e a Bescavecchia (Stara Baška). Queste truppe vennero pero a trovarsi in una difficile situazione. Potevano uscire dalle guarnigioni e accampamenti solamente in occasione dell'arrivo dalla terraferma del "trup" incaricato di eseguire le razzie. Alle razzie prendevano parte varie migliaia di soldati nemici. Secondo la valutazione del Comando Marina, l'isola di Veglia doveva essere un importante punto di transito fra la marina e l'esercito di terra e base di rifornimento. Sicche nella notte tra il 28 e 29 agosto 1944 venne istituito un collegamento stabile con mezzi navali - con base nel porticciolo di Konoba presso Punat - tra il Comando del II POS e l'isola. Per questa via venivano trasportati viveri, armi e munizioni per i reparti partigiani operanti nel Litorale Croato (Liburnia), Gorski Kotar, Lika e Istria. I collegamenti funzionarono bene fino alla liberazione, nonostante la vicinanza delle guarnigioni tedesche di Punat, Bescavecchia e Veglia.

Keywords

Hrčak ID:

333570

URI

https://hrcak.srce.hr/333570

Publication date:

9.5.1971.

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