Original scientific paper
UNA TORRE VENEZIANA A SUĆURAJ SULL’ISOLA DI HVAR
Vanja Kovačić
; Regionalni zavod za zaštitu spomenika kulture u Splitu
Abstract
Sul finire del XVI secolo e ai primi dei secolo XVII le imbarcazioni uscocche e turche ostacolavano la navigazione tra Venezia e il Levante, la Puglia e la Dalmazia. Per questo motivo le autorità veneziane cercarono di fortificare le insenature strategicamente importanti sulle isole adriatiche con torri che difendessero i possedimenti e la popolazione. In un luogo rilevato vicino al promontorio orientale dell’isola di Hvar, al litorale di Makarska e alla penisola di Pelješac nel 1613 fu innalzata una fortificazione minore. Fu costruita per ordine di Antonio Civrano, capitano del Kulfo, sotto il dogato di Marco Antonio Memmo ed essendo Filippo Pasqualigo procuratore di S. Marco e provveditore generale di Dalmazia e Albania. I nomi di queste alte personalità della Repubblica erano citati sull’iscrizione che si trovava all’ingresso della torre e che insieme a quest’ultima andò distrutta durante la seconda guerra mondiale.
La fortificazione era costituita da una torre a tre piani, di fronte alla quale vi era un cortile circondato da un muro con scarpata, fu progettata per una piccola guarnigione. Già nei primi anni del XVII secolo dal litorale di Makarska, sotto la dominazione turca, iniziò l’immigrazione organizzata della popalazione sulle isole dove sorsero nuovi abitati. Secondo il disegno dell’ Archivio di stato di Venezia nei pressi della torre a Sućuraj fu programmato un abitato fortificato a pianta regolare (Villa nuova), si trovava ad est del vecchio abitato di tipo sparso (Villa vecchia). In seguito alla colonizzazione degli abitanti che fuggivano dal territorio turco, sulle isole sorsero nuovi centri che rinforzarono le possibilità difensive di Venezia, specialmente al tempo della guerra di Candia.
Keywords
Hrčak ID:
143380
URI
Publication date:
22.12.1989.
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