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Review article

https://doi.org/10.32728/studpol/2020.09.01.02

TRA UMIDE MURA DI CEMENTO T’IMMAGINI UN PO’ DI LIBERTÀ. POESIA E PROLETARIATO NELL’UNGHERIA INTERBELLICA

Vito Paoletić orcid id orcid.org/0000-0002-6253-1566 ; Scuola Media Superiore Italiana Dante Alighieri Pola


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Abstract

Nel presente contributo si vuole riassumere il rapporto tra il mondo
delle lettere, in primis quello della poesia lirica, e il proletariato ungherese
quale suo motivo nel difficile periodo di transizione tra le due guerre
mondiali. In Ungheria, gli anni Venti e Trenta furono contrassegnati
da profonde trasformazioni geopolitiche e instabilità economica, il
che portò vaste fasce della popolazione all’orlo di una crisi esistenziale:
per il proletariato dell’epoca, e non solo per esso, oppressione e miseria
erano all’ordine del giorno. Nel contributo si indaga su come abbiano
sentito e sofferto nonché come abbiano espresso la paralisi del quarto
stato tre importanti e diversi poeti dell’epoca: l’impressionista Juhász,
l’esistenzialista József e l’avanguardista Kassák.

Keywords

poesia; proletariato; Ungheria interbellica; József; Kassák

Hrčak ID:

246704

URI

https://hrcak.srce.hr/246704

Publication date:

24.11.2020.

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