Izvorni znanstveni članak
MARKO ANDRIJIĆ E LA FACCIATA DELLA CASA NASSIS A ZARA
Pavuša Vežić
; Zadar
Sažetak
I capitelli con delfini confermano l’attribuzione a Marko Andrijić. Il modello del suo capitello sul ciborio a Curzola e sulla grande monofora a Zara è sicuramente lo stesso, ed è molto simile anche quello a Cattaro. Stilisticamente simili sono anche il capitello sul portale e quelli sulla porta di casa Paparčić a Curzola, e il primo e il secondo somigliano a quelli sul portico nord del chiostro nel convento di S. Domenico a Ragusa. Per questo motivo nel caso dei suddetti portali si può anche parlare di un modello simile anche per la cornice stessa della porta e, nel caso dei loro capitelli, dell’ispirazione ragusea di Andrijić. Gli altri motivi rappresentano forse più dei luoghi comuni della plastica architettonica del XV secolo che una caratteristica della sua bottega. Eppure, anch’essa li utilizza in notevole misura, in particolare i motivi a sfera come decorazione sugli ornamenti delle lunette delle finestre, o quelli a punta di diamante sui capitelli. Tuttavia, la differenza principale tra la plastica architettonica sulla casa Nassis a Zara e quella sulla maggior parte delle opere della bottega di Andrijić a Curzola e a Ragusa è rappresentata dalla densità dell’ornamentazione scultorea, dei profili e dei motivi decorativi vegetali. Tutto questo è più evidente nelle città della Dalmazia meridionale che sulle case a Zara. La plastica architettonica sugli edifici della città promuoveva soluzioni meno ornamentate che sembrano porre anche i motivi gotici in funzione della purezza formale dell’architettura del Rinascimento. Possiamo per questo avanzare l’ipotesi che Marko Andrijić si fosse adattato al gusto abbastanza diverso dell’ambiente culturale zaratino negli ultimi decenni del XV secolo.
Per finire, si pone la questione di quando Andrijić abbia potuto lavorare per i Nassis a Zara non essendoci documenti archivistici che lo testimonino. Eppure, sappiamo che Marko nell’anno 1485 realizzò il ciborio per il duomo di Curzola e che allora scolpì il capitello cono delfini. Di recente, Emil Hilje ha datato un capitello simile nel colonnato della basilica di S. Maria a Pag ’intorno all’anno 1486’. Dalle fonti archivistiche sappiamo anche che Nikola Alegretti, collaboratore di Marko, aveva eseguito una scultura per Šimun Nassis già nell’anno 1486, su cui richiamò l’attenzione Ivo Petricioli. Forse in relazione a quanto esposto si deve ricordare anche l’altra casa Nassis che sorgeva non lontano da quella descritta, sul lato opposto della strada. Là sull’architrave del portale è segnata proprio la data MCCCCLXXXVI. Emil Hilje ha anche pubblicato un documento testimoniante che proprio Marko Andrijić e Nikola Alegretti nel 1492 erano stati pagati per certi lavori nella citata chiesa di S. Maria a Pago. In relazione al nostro tema l’importante è che il documento riporti che era stato scritto a Zara, ... Actum Hyadre in foro ..., sulla piazza principale dinnanzi alla loggia comunale, e in presenza di Marko Andrijić e Nikola Alegretti, ... Magister Marcus de Andreis de Curzula et magister Nicolaus de Alegreto etiam de Curzula ... . Dunque, Marko Andrijić era veramente stato a Zara! Infine, Cvito Fisković già nell’anno 1953 aveva fatto notare che Marko quello stesso anno 1492 aveva inviato alcuni lavori bottega di Curzola a Zara. Si ritiene per questo che il periodo tra il 1485, (quando Andrijić scolpì i capitelli per il ciborio del duomo di Curzola), e il 1492, (quando con Nikola Alegretti lavorò a Pago, e almeno per poco si trattenne a Zara, e quello stesso anno inviò dei lavori di scultura da Curzola a Zara), sarebbe quello a cui si potrebbe far risalire anche la plastica in pietra sulla facciata della casa Nassis.
Ključne riječi
Hrčak ID:
193049
URI
Datum izdavanja:
20.2.2017.
Posjeta: 2.216 *