Historical Journal, Vol. 47 , 1994.
Original scientific paper
HISTORIA SALONITANA E HISTORIA SALONITANA MAIOR - alcuni problemi
Lujo Margetić
Abstract
Nella prima parte del suo lavoro l’autore si occupa delle origini di Spalato, prendendo in considerazione in primo luogo i dati forniti dalla Historia Salonitana (HS) di Tommaso Arcidiacono. L’analisi svolta dell’autore dimostra che Tommaso ha composto la sua opera cercando di difendere le sue convinzioni politiche ed ecclesiastiche e di diffamare i suoi molti nemici. Egli non è interessato alla ricerca storico-scientifica. Egli si sforza di aumentare la credibilità del suo racconto introducendo dati letti о sentiti, combinandoli con la sua conoscenza dei termini giuridici e con i frutti della sua immaginazione. E’davvero sorprendente la cura con la quale Tommaso evita qualsiasi dato cronologico per il periodo che va dalla "distruzione" di Salona fino all’attività di Giovanni Ravennate. Egli inventa dei particolari fantastici per diffamare i Croati-Slavi, collegandoli con i primitivi Cureti e con gli eretici Goti. Egli inventa perfino la "parziale distruzione" di Salona. Inoltre egli nel suo racconto è molto negligente ed usa p. es. il plurale dicendo "gli imperatori costantinopolitani" anche quando è chiaro che sul trono bizantino sedeva un solo imperatore. L’autore prosegue con l’analisi del racconto di Tommaso per il periodo successivo e si sofferma soprattutto sul titolo del re croato Držislav. Le notizie di Tommaso riguardanti questo periodo non si possono respingere nel suo insieme, perché si può facilmente constatare che Tommaso le aveva tratto dalle fonti per poi sciuparle con le sue combinazioni e con la sua negligenza. Infine, l’autore analizza la posizione ecclesiastica del vescovo di Spalato fino alla sua ascesa alla carica di metropolita avvenuta nella seconda metà del secolo IX - soprattutto il suo rango al Secondo sinodo di Nicea tenutosi nel 787. Quanto agli altri risultati, bisogna rilevare la dimostrazione che Salona non è stata né conquistate né distrutta.
Nella seconda parte l’autore analizza il rapporto tra la HS e la Historia salonitana maior (HSM) con speciale riguardo ai risultati ottenuti da S. Gunjača e dalla N. Klaié. L’autore cerca di dimostrare che la HSM è stata scritta molto più tardi della HS e che la tendenza di questa opera è contraria a quella della HS - cioè che è spiccatamente procroata. Dall’analisi risulta che la HSM è stata scritta su commissione del vescovo di Modrussa Simone Kožičić-Begna. La HSM va fino al 1185 poiché il suo redattore voleva elaborare la storia della chiesa salonitano-spalatina fino al sinodo spalatino dello stesso anno nel quale è stato fondato il vescovato di Corbavia. Dunque, si può considerare la HSM come un’introduzione alla storia di questo vescovato. L’altra differenza tra la HS e la H SM è che la HS è un’opera letteraria e politica, mentre la HSM cerca di essere una raccolta di fonti.
Keywords
Hrčak ID:
324246
URI
Publication date:
2.5.1995.
Visits: 0 *