Registro di lavoro per la registrazione del materiale degli archivi ecclesiastici della Diocesi di Parenzo e Pola nonché dell’Amministrazione apostolica di Pisino (18 dicembre 1970 – 28 ottobre 1980)

Autori

  • Jakov Jelinčić

DOI:

https://doi.org/10.31726/via.25.4

Parole chiave:

Diocesi di Parenzo e Pola, Amministrazione apostolica di Pisino, archivi ecclesiastici, Registro di lavoro, registrazione di materiale archivistico

Abstract

Chiunque si occupi della storia locale sa che gli archivi ecclesiastici sono una fonte ricca e insostituibile per lo studio del luogo in cui è stato prodotto il materiale. Bisogna sapere che gli archivi ecclesiastici sono rigorosamente protetti dalle norme canoniche della Chiesa cattolica. Succede spesso che proprio i documenti ecclesiastici siano la fonte unica per la storia locale, nei casi in cui gli archivi vengono distrutti tramite l’azione di autorità statali e civili. Nell’anno 1970, con l’accordo tra l’Archivio storico di Pisino (oggi: Archivio di Stato di Pisino – DAPA/ASP) e la Diocesi di Parenzo e Pola e l’Amministrazione apostolica di Pisino, è iniziata la registrazione di tutti gli archivi ecclesiastici sul territorio delle citate organizzazioni ecclesiali. Due operatori archivistici, uno nominato da parte della chiesa (il sacerdote Ivan Grah), e l’altro da parte dell’Archivio (il professore Jakov Jelinčić, archivista), durante l’ordinamento e la registrazione dei citati archivi ecclesiastici, hanno redatto il Registro, oggetto del presente testo. L’arco temporale del Registro va dal 18 dicembre del 1970 al 28 ottobre del 1980. Jakov Jelinčić ha trascritto il Registro con tutti gli errori e particolarità ed ha inoltre redatto l’ “Indice“ delle sedi in cui si trovavano i fondi archivistici ecclesiastici nel periodo del loro lavoro con l’indicazione del giorno in cui il fondo era in elaborazione, delle ore impiegate da parte di ogni operatore per l’ordinamento e la registrazione, poi del numero d’ordine di ogni parte e di pagina del Registro sulla quale si trova il rapporto sul lavoro. Il capitolo finale di questo testo è stato scritto da Dott. Ilija Jakovljević. Jakov Jelinčić nell’ “Introduzione“, oltre a sottolineare l’importante ruolo del venerabile Grah, sottolinea in particolare i meriti del compianto vescovo di Parenzo e Pola, Dott. Dragutin Nežić, di Bernard Stulli, direttore dell’epoca dell’Archivio della Croazia (oggi Archivio di Stato croato), e del professor Dražen Vlahov, direttore dell’epoca dell’Archivio storico di Pisino (oggi: Archivio di Stato di Pisino). Ilija Jakovljević nel capitolo finale parla dei meriti di Grah e Jelinčić, sottolineando in particolar modo il ruolo del Monsignor Grah in quanto storico e archivista.

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Pubblicato

2018-10-19

Fascicolo

Sezione

Dalla teoria e dalla prassi archivistica