La più antica menzione di Canfanaro: un’analisi filologica e diplomatica della presunta donazione del patriarca Ulrico I a Vedello gastaldo di Docastelli (Canfanaro, anno 1096)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.31726/via.29.3

Parole chiave:

Canfanaro, etimologia, diplomatica, Patriarcato di Aquileia, Vescovado di Parenzo, Duecastelli

Abstract

Nel testo gli autori analizzano il presunto documento che riporta la più antica menzione di Canfanaro risalente all’anno 1096. Il documento è stato conservato solo in forma di regesto, redatto dall’umanista e notaio Antonio Belloni di Udine all’inizio del XVI secolo. Secondo tale documento, il patriarca di Aquileia dà in concessione al suo gastaldo l’area denominata Montesellum e il porto a Leme insieme alla chiesa di San Lorenzo. Per la prima volta viene presentato un testo in base al più antico manoscritto conservato, accompagnato da un adeguato apparato critico e la traduzione in lingua croata. La parte filologica dell’analisi ha dimostrato numerosi difetti del testo e ha confermato che l’etimologia del toponimo Canfanaro deve ancora trovare una soluzione scientifica e soddisfacente. Nella parte diplomatica dell’analisi sono state prese in considerazione tutte le disponibili fonti rilevanti provenienti da Aquileia e dall’Istria che hanno portato alla conclusione che il regesto soffre di numerosi difetti diplomatici e contenutistici e che il documento stesso è stato redatto in base ad almeno due documenti, uno dall’ufficio dei vescovi di Parenzo e l’altro rilasciato dal patriarca di Aquileia, Ulrico I Eppenstein. I risultati hanno dimostrato che il documento nel quale viene menzionato Canfanaro per la prima volta è un falso storico creato nell’ufficio del patriarca di Aquileia Raimondo della Torre nell’ultimo quarto del XIII secolo con lo scopo di confutare pretese giurisdizionali dei vescovi di Parenzo nei confronti di Docastelli. Gli autori concludono che il documento delinea uno degli episodi del conflitto secolare tra il vescovo di Parenzo e il patriarca di Aquileia in merito al diritto di amministrare l’area nel triangolo formato da Rovigno, Docastelli e Valle.

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Pubblicato

2022-12-30

Fascicolo

Sezione

Trattati e articoli