Attività e industria della pesca in Istria 1945 – 1947

Autori

  • Jasna Mrkonjić Državni arhiv u Pazinu

DOI:

https://doi.org/10.31726/via.29.4

Parole chiave:

Comitato popolare regionale per l’Istria, Istria 1945 – 1947, pesce, pesca, impianti di lavorazione del pesce,

Abstract

La situazione relativa all’attività di pesca negli anni dell’immediato dopoguerra in Istria, durante l’Amministrazione militare dell’Armata jugoslava, dal 1945 al 1947, non appariva spesso tra i temi di ricerca. Il problema sta ovviamente anche nella piccola quantità di materiale archivistico che affronta questo argomento. Quindi, prendendo in considerazione il limitato quadro spaziale e temporale del tema di questo lavoro, nei capitoli introduttivi viene riportato un breve cenno sulla situazione relativa all’attività di pesca e all’industria di lavorazione del pesce in Istria nel periodo che va dall’avvio dell’industria di lavorazione del pesce ( fine del XIX secolo) alla fine della Seconda guerra mondiale, e successivamente, in modo più dettagliato, sul riavviamento dell’attività industriale subito dopo la fine della guerra. Il testo denota alcune delle numerose sfide affrontate dalle autorità del dopoguerra relative al ripristino e all’ organizzazione della pesca e dell’industria di lavorazione del pesce. Per l’avvio della pesca un presupposto importante è stato quello di instaurare la collaborazione con tutti gli attori coinvolti nel processo. Questo compito non si poteva realizzare esclusivamente imponendo in modo rigoroso e duro una nuova dottrina ma facendo conoscere gradualmente agli abitanti i cambiamenti verificati che avrebbero influenzato tutti i processi sociali. La „popolarizzazione“ della futura crescita economica del Paese ha interessato anche il settore della pesca e, di conseguenza, da tutti gli attori coinvolti in questo settore dell’industria, dai pescatori ai lavoratori negli impianti di lavorazione, ci si aspettava un contributo nella creazione di un futuro economico migliore. Le prime mosse delle autorità erano finalizzate a stabilire l’ordine e la vigilanza del nuovo territorio e a ottenere una visione completa dello stato delle risorse economiche dell’Istria. Le autorità comuniste si sono impegnate a migliorare tecnologicamente e ad agevolare le condizioni di lavoro sia della pesca che della lavorazione del pesce. Oltre ad aiutare i pescatori ci si impegnava costantemente a creare condizioni migliori garantendo un buon funzionamento degli impianti di trasformazione. Una sfida particolare era rappresentata dalla mancanza di scorte necessarie per la produzione ininterrotta su base annua, la carenza di manodopera, soprattutto di personale qualificato, e il problema di commercializzazione dei prodotti finiti. Questi erano gli ostacoli costanti per cui le autorità del dopoguerra hanno dovuto cercare e trovare soluzioni adeguate. Il materiale del fondo HR-DAPA-79 Comitato popolare regionale per l’Istria (1945-1947) contiene documenti che testimoniano il processo di ripristino dell’ attività economica in Istria, e, di conseguenza, consentono una ricostruzione più dettagliata di tale processo.

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Pubblicato

2022-12-30

Fascicolo

Sezione

Trattati e articoli