Il canonico e la parrucca. Contributo alla conoscenza della biografia di Pietro Stancovich

Autori

DOI:

https://doi.org/10.31726/via.28.5

Parole chiave:

Pietro Stancovich, parrucca, paramenti liturgici, zucchetto

Abstract

In questo scritto, per la prima volta, vengono pubblicati e analizzati i documenti originali del lascito manoscritto di Pietro Stancovich, conservati nella Biblioteca Universitaria di Pola nella scatola numero xi, fascicolo 45o. Si tratta di una richiesta del canonico Stancovich indirizzata a papa Gregorio xvi. dell’anno 1840, per permettergli di indossare una parrucca o altro copricapo, anche durante la liturgia. La petizione è accompagnata da una decisione papale, scritta in latino, che autorizza Stancovich a portare una parrucca, ma allo stesso tempo gli ricorda l’importanza della modestia ecclesiastica. Viene portata anche una lettera di accompagnamento, poi dell’allora Segretario d’Ufficio per gli scritti latini, Carlo Vizzardelli, dalla quale risulta che la richiesta formulata nella domanda non sia stata l’unica richiesta inviata da Stancovich, a cui veniva concesso un certo privilegio. L’analisi ha mostrato che sullo sfondo della richiesta formale di Stancovich c’era in realtà una richiesta di privilegio che superava il suo stato sacerdotale. Questo documento, essenzialmente breve e semplice, ha sollevato questioni complesse in termini di conformità o non conformità a regole rigorose e restrizioni di stato. Stancovich approfittò delle sue condizioni di salute, e da un lato cercò legittimamente il privilegio per poter portare la parrucca, ma dall’altro lato, l’argomento nello stesso tempo gli servì bene per cercare un privilegio che non poteva essergli concesso. Lo stesso Stancovich era a conoscenza di questo fatto, ignorando la raccomandazione di Carlo Vizzardelli, ma non è chiaro se possa aver precedentemente cercato la raccomandazione del vescovo ed è stato respinto, o non l’ha cercata affatto. Finalmente, gli autori concludono che il canonico Stancovich si preoccupò assai di indossare un zucchetto durante l’Eucaristia, sebbene nel suo caso, di colore nero.

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Pubblicato

2021-12-17

Fascicolo

Sezione

Trattati e articoli