Patrimonio stampato e manoscritto nella biblioteca monumentale „Giovanni Antonia Martinuzzi“
DOI:
https://doi.org/10.31726/via.28.10Parole chiave:
Giuseppina Martinuzzi, lascito, Biblioteca Universitaria di Rijeka, Biblioteca Giovanni Antonia Martinuzzi, XIX secoloAbstract
Giuseppina Martinuzzi (Albona, 1844 – Albona, 1925.), pedagoga, maestra, poetessa, operatrice sociale e politica, con volontà testamentaria del 1897 espresse il desiderio che dopo la sua morte il suo lascito, composto da molti libri, giornali, mappe, quaderni e manoscritti raccolti nella Biblioteca Giovanni Antonia Martinuzzi, venisse consegnato alla sua città natia. In effetti dopo la morte di Giuseppina, avvenuta nel 1925, il suo desiderio fu esaudito e la sua Biblioteca fu collocata ad Albona. Dopo la seconda guerra mondiale, a causa delle inadeguate condizioni di conservazione, una parte del suo lascito fu trasferita nell’odierna Biblioteca universitaria di Fiume, mentre l’altra rimase ad Albona. Nel 1961 la parte rimasta ad Albona fu consegnata al Museo popolare di Albona, dove tuttora si trova. Su iniziativa del menzionato Museo nonché della Città di Albona e con il benestare della Biblioteca universitaria di Fiume nel 2018 fu inoltrata al Ministero alla cultura della Repubblica di Croazia la richiesta di restituzione ad Albona della parte fiumana del lascito di Giuseppina, e questa fu accolta nel luglio 2019. La documentazione custodita presso la Biblioteca universitaria di Fiume, composta da mappe di contenuti diversi, fu trasportata al Museo popolare di Albona nel novembre 2019 e in tal modo la Biblioteca Giovanni Antonia Martinuzzi acquistò nuovamente la sua forma originaria e ridiventò quell’insieme che Giuseppina Martinuzzi aveva creato.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.