Luigi Papo (de Montona): Combattente e attivista per l’Istria italiana - dalla guerra alla pseudo-storia
DOI:
https://doi.org/10.31726/via.24.6Parole chiave:
Luigi Papo, Seconda guerra mondiale, Montona, Istria, nazionalismo, foibe, esodo istrianoAbstract
Luigi Papo fu a capo della squadra d’azione fascista di Montona che prese parte alla guerra insieme agli altri volontari delle milizie fasciste tra il 1943 e il 1945 in Istria. Alla fine del combattimento riuscì, dopo un breve periodo trascorso nel carcere di Prestranek (Slovenia), a fuggire in Italia per evitare le accuse per crimini di guerra intraprese da parte della Jugoslavia. Negli anni successivi Papo continuò con il suo attivismo, non opera più in modo militare ma politico, attraverso associazioni degli esuli istriani e le loro riviste. Fu autore prolifico: scrisse numerose pubblicazioni sulla storia remota e recente dell’Istria e sulle proprie esperienze in guerra. Con il suo costante attivismo partecipò alla costruzione del discorso narrativo sull’esodo istriano e sulle foibe ed ebbe un forte influsso tra gli esuli e, successivamente, nei vari settori pubblici italiani. Questo articolo rappresenta alcuni momenti delle esperienze di Papo come combattente, attivista e scrittore, e discute in particolare della sua visione dicotomica relativa ai rapporti linguistici e nazionali in Istria.
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