Lo sviluppo urbanistico di Pisino dall’inizio del 500 alla fine dell’800

Autori

  • Maja Zidarić

Parole chiave:

urbanistica, Pisino, XVI-XIX secolo, castello, Contea di Pisino, architettura profana, pubblica e sacra

Abstract

Dal punto di vista territoriale, si suppone che i primi popolamenti dell’area della città di Pisino, siano iniziati in prossimità dell’abisso carsico della foiba di Pisino, con la costruzione di un castelliere istrico. Ma, appena nel 10˚ secolo, Pisino (Castrum Pisinum), come un punto stabilito, cominciò a svilupparsi in una città. Durante il medioevo, in questa piccola area, si sviluppò la residenza feudale fortificata – il castello, ovvero, la parte occidentale dell’odierna città. Gli scarsi dati disponibili sullo sviluppo urbanistico della città fino alla fine del 500, sono limitati sulla zona recinta e protetta dalle mura del castello e sui cambiamenti realizzati sul castello stesso. Durante il XVI secolo, nell’area est del castello comincia a svilupparsi il sobborgo della città – Buraj, si suppone, contemporaneamente alle costruzioni intorno alla chiesa parrocchiale, a nordest. Nel 600 e nel 700 viene gradualmente abbandonata l’area ovest della città, precedentemente recinta, e vengono costruite le nuove zone circostanti il convento francescano a est e la chiesa parrocchiale di San Nicola a nordest. La città di Pisino assume il suo aspetto finale grazie alle costruzioni del XIX secolo che collegano i suoi due punti principali, fino ad allora distanti – il castello e il sobborgo a ovest e la chiesa parrocchiale di San Nicola a nordest, e con la costruzione di altri quartieri cittadini.

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Pubblicato

2014-06-29

Fascicolo

Sezione

Trattati e articoli