Il lavoro negli archivi ecclesiastici: echi e suggestioni dal dibattito sulla descrizione archivistica
Abstract
In questo saggio l'autrice elabora i nuovi modi di inventarizzazione del materiale d'archivio negli archivi ecclesiastici. Gli archivisti ecclesiastici devono, come gli altri, esser istruiti per la necessaria uniformità degli standard. I cosiddetti standard descrittivi dei fondi, i cui principi generali sono stati negli ultimi anni raccolti a cura dell'ICA-CIA (International Council on Archives - Conseil International des Archives) sanciscono alcuni principi fondamentali del lavoro di descrizione archivistica. L'autrice dà alcuni esempi di raffigurazione plurilivellare di archivi ecclesiastici, secondo lo schema ad albero rovesciato, proposti dalle ISAD (International Standard Archival Description). Il primo esempio riguarda l'articolazione dell'archivio della basilica di San Nicola di Bari, il secondo rappresenta un brano della struttura del fondo della Mensa dell'Archivio Arcivescovile di Pisa, il terzo riporta un settore del sistema dei fondi dell'Archivio diocesano di Padova, e finalmente il quarto testimonia dell'inserimento in un archivio parrocchiale veneziano, quello delle due parrocchie di S. Raffaele arcangelo e di San Nicolò dei mendicoli, per un periodo della loro storia unificate, di numerosi altri archivi di confraternite, oltre che di quello distinto della fabbriceria. In questo modo abbiamo esempi applicabili per numerosi fondi identici. Alla fine l'autrice riporta due esempi della descrizione ISAAR (International Standard Archival Autority Records).
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