Il personale amministrativo nel Comune di Pula /Pola/ dal ‘600 all’800
Abstract
In base ad un’analisi dettagliata dei documenti archivistici riguardanti i registri di Pola (conservati nell' Archivio di Stato di Pazin /Pisino/) l’autore ha apportato dei dati preziosi sulla presenza del personale amministrativo nel comune. Quella presenza a Pola era numerosa ed ha contribuito in modo significativo ad una vita sociale più intensiva del comune posto all’estremo sud dell’Istria. Pola era governata dai principi-provveditori veneti che vivevano nel proprio palazzo, nel comune. Nel palazzo del principe-provveditore si radunava una grande quantità di funzionari. Tranne loro, là vi si trovavano le guardie – del provveditore in persona, e dei suoi funzionari. Si trattava spesso di persone che avevano il proprio mestiere, ma in un certo periodo della loro vita si sono messe al servizio nel palazzo del provveditore. Dato che i provveditori erano provvisori, cioè alla fine della propria funzione ritornavano a Venezia, così anche le persone che li circondavano dopo la fine del proprio servizio partivano da Pola. Per quel motivo non rappresentavano una popolazione comunale nel senso pieno della parola, bensì uno strato di persone che per un periodo breve o lungo abitava nel comune. Dalla ricchezza del materiale archivistico riguardante i registri di Pola possiamo apprendere i loro nomi, il luogo dal quale sono venuti a Pola, la professione, l’età (nel caso che sono morti a Pola) ecc. Però, la parte meno numerosa degli appartenenti di quel ceto ha deciso di restare a Pola dopo aver concluso il matrimonio con le abitanti locali. In quel caso i registri accennano anche ai loro figli che sono nati, battezzati (eventualmente anche cresimati) a Pola.
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