Lo Statuto di Sanvincenti
Abstract
L'autore presenta, innanzitutto, lo sviluppo della storiografia italiana, croata e slovena in Istria dal 19 secolo ad oggi, con particolare accenno alie edizioni degli statuti delle cittá istriane. Le ricche citazioni di unitá bibliografiche danno al lavoro una particolare importanza. L'autore valuta, quindi, il significato dello Statuto, l'esiguo numero di fonti storiche del feudo e il fatto che si tratta dell'unico statuto di un feudo rurale finora conosciuto in Istria. Lo Statuto ha servito da guida al capitano nella gestione del feudo, nell'attuazione degli interessi del feudatario rispetto a una determinata (limitata) autogestione dei sudditi, il cui diritto consuetudinario é parzialmente inserito nello Statuto. In esso si intrecciano i rapporti fra il giudice-feudatario, rappresentato dal capitano e la comunitá vicinale con a capo lo zuppano il quale é dotato di determinad poteri e privilegi. Lo Statuto precisa i poteri del Consiglio e il comportamento del capitano. In esso, come d'altronde anche negli altri statuti, traspaiono anche i rapporti fra il centro e la periferia dello Stato, mentre il ruolo di podestá e di rettore qui viene svolto dal capitano. Lo Statuto rimane in vigore per la durata di un anno, come risulta dalla disposizione che físsa l'annuale assemblea del Consiglio, la quale ogni anno discute i singoli capitoli dello Statuto. In tal modo, col passar del tempo, vi vengono apportate modifíche e aggiormanenti. É la materia trattata che lo richiede. Alcuni capitoli scompaiono del tutto, altri invece vengono tramandati da anno in anno, altri poi vengono aggiunti. L'ultima aggiunta é stata fatta nel 1694. L'autore ha rinvenuto una copia dello Statuto nell'archivio privato della famiglia Grimani presso l'ultimo erede. Presenta una descrizione del documento nella quale sostiene che la comparsa dei primi 90 capitoli é awenuta durante il dominio dei Morosini. Gli articoli trattavano la regolamentazione della vita económica di una comunitá rurale nei confronti del feudatario, alcune questioni ecclesiastiche, come puré alcune direttive di carattere civile e penale, per la soluzione di controversie a livello lócale. Contemplando l'aspetto giuridico dello Statuto l'autore ribadisce l'importanza dell'istituto di appello, mediante il quale é stato possibile controllare l'operato del capitano, come puré quello dei sudditi, dal centro del potere statale, owero il grado di autonomía del potere feudale dei Morosini e dei Grimani rispetto al potere giudiziario veneto. Infine l'autore presenta alcuni esempi di sentenze concrete, inserite nello Statuto.
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