II castello di Sanvincenti

Abstract

Neirintroduzione l'autore presenta alcuni dati fondamentali relativi al castello, come la piü grande e dominante costruzione dell'abitato di Sanvincenti. Segue quindi la descrizione della sua evoluzione storica, dalla presunta sua prima costruzione all'epoca dei Castropola, fino aH'ultima ricostruzione e riadattamento, awenuto nel 1933. É certo che la famiglia Morosini ha fatto costruire nel 1485 la fortificazione e modificare quella esistente. É sorto cosí un imponente fabbricato rinascimentale con molteplici funzioni: difensiva - munita di torri, capace di ospitare un cospicuo numero di soldati per vigilare i prodotti del grande feudo. Funzione abitativa, ossia per dimora del capitano, e, soprattutto fimzione rappresentativa, come luogo e símbolo di potere del feudatario. L'autore cerca di ricostruire le sembianze del castello di quell'epoca sulla base del suo attuale aspetto e della letteratura esistente. Quando i Grimani divennero i proprietari del feudo (seconda metá del 16 secolo) trovano il castello ormai ultimato. Nel 1586 esso fu devastato da un incendio, rinnovato, pero, pochi anni dopo. Segue la descrizione degli stessi interventi e di alcune lievi modifiche. Nell'ambito delle azioni intraprese dal govemo austríaco per il ristauro e la tutela dei monumenti culturali in Istria, nel 1907 ebbe inizio un parziale ristauro e conservazione del castello sotto la guida di Anton Gnirs. Durante l'anno 1933 é stato eseguito un radicale riassetto interno degli adifici del castello per essere adibiti a uffici comunali e di altri enti. Verso la fine della seconda guerra mondiale il castello é stato incendiato e abbandonato al suo deperimento, in cui si trova tuttora. Infine l'autore parla della tipología del castello di Sanvincenti, comparándolo con i castelli del Golfo castellano (Kaštelanski zaljev), con quelli della zona di Dubrovnik e delle isole come pure con quei castelli dell'Istria i quali hanno svolto un simile ruolo (Barban, Višnjan). L'autore ritiene che é giunto l'ultimo momento per intervenire a favore di un qualitativo intervento sul castello (sia pure parziale), onde impediré la totale rovina.