Antun Milovan - vittima della "giustizia" comunista
Abstract
Antun Milovan (1907 - 1945) originario della frazione di Rezanci, era noto come premuroso padre di famiglia, agricoltore di avanguardia, assertore per i diritti del proprio popolo, awersario di tutte le ideologie totalitarie, cattolico impegnato e fervente, amico e collaboratore di molti sacerdoti e, in fine, vittima del comunismo. - Tre dei suoi figli hanno abbracciato la vocazione sacerdotale, il piu giovane dei quali é l'attuale vescovo di Parenzo - Pola. Antun Milovan non aveva preso parte attiva al movimento popolare di liberazione, perché capeggiato dai comunisti, pero lo aiutava materialmente, e nelle file dei partigiani aveva molti conoscenti ed amici e, in un certo qual modo, essi lo proteggevano, per cui egli non si aspettava quella trágica fine. Dal momento in cui é stato sorpreso da un gruppo di partigiani ignoti e ben armati, nella propria abitazione, nottetempo il 22 marzo 1945, prima che si chiudesse a chiave, i quali lo hanno letteralmente soppraffatto e portato nelle tenebre, si é persa ogni sua traccia. La sua trágica morte é stata piü tardi deplorata anche da alcuni capi partigiani, pero non hanno fatto nulla per scoprire e puniré gli autori del crimine, anzi, la famiglia gravemente colpita, per molti anni dopo la guerra, é stata oggetto di varié angherie e molestie. In occasione delle varié riunioni e nella stessa stampa, il crimine veniva giustificato mediante pesanti calunnie, insinuazioni e accuse, le quali venivano acriticamente ripetute nella stampa e nelle interpretazioni.
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