L’inventario analítico del fondo archivistico della famiglia Scampic- chio (Albona, Montona, Sanvincenti) 1447-1878 1882,1903

Autori

  • Boris Zakošek

Abstract

L’inventario analitico del fondo archivistico »Famiglia Scampicchio« si divide in due parti. Nella prima parte l’autore narra brevemente la storia della famiglia attraverso i secoli, nonché la storia delle origini della documentazione archivistica, con l’elenco della letteratura e la bibliografia della famiglia. La seconda parte, secondo la struttura teoricamente modellata del consigliere archivistico, la Dott.sa Danica Božić-Buzančić, nell’opera »Obiteljski arhivi - sređivanje i naučna obrada« - »Gli archivi familiari - ordinamento ed elaborazione scientifica« (Arhivski vjesnik, tom. XIV., pag 275-287, Zagreb 1971), è costituita dall’inventario del fondo. Il materiale è classificato in cinque gruppi fondamentali. Il primo è composto dagli atti della famiglia in senso stretto; vi si trovano: l’albero genealogico della famiglia (eseguito nell’Archivio storico di Rijeka sulla base della letteratura e delle fonti); documenti e atti giuridici relativi all’acquisizione del titolo nobiliare, onorificienze, privilegi e simili; atti testamentari ed ereditari; questioni matrimoniali e tutelari; questioni riguardanti i rapporti della famiglia con gli enti ecclesiastici; cause giudiziarie della famiglia e dei suoi singoli membri, eccetto quelli inerenti al diritto di colonato e di appalto; atti riguardanti l’amministrazione domestica (conteggio); certificati, ricevute, assicurazioni, deleghe ed altro, e, in fine, scritti personali appartenenti ai singoli membri della famiglia classificati per generazioni. La seconda serie raggruppa gli atti relativi alla proprietà della famiglia, i volumi contenenti le copie, nonché copie di atti (instrumenti) notarili rilegati (cartulari); elenchi delle proprietà, evidenze, inventari e altro; atti riguardanti i possedimenti terrieri della famiglia; proprietà nelle città; contese fondiarie; atti inerenti al diritto di pegno e simili. La terza serie comprende l’attività economica della famiglia. La quarta è costituita da frammenti degli archivi delle famiglie imparentate mentre la quinta serie è composta da vari atti, talvolta irriconoscibili, presentati come »miscellanea«. Le prime due serie costituiscono la quantità maggiore del fondo, otto buste e mezzo mentre le tre rimanenti occupano soltanto mezza busta. Sfogliando l’inventario possiamo seguire la storia dei tre rami della famiglia Scampicchio, cioè quello albonese, il montonese, e il sanvincentino, per sedici generazioni. Dagli atti risulta che gli Scampicchio, avendo appartenuto alla elite sociale della provincia veneta e come latifundisti e funzionari comunali, conducevano una vita relativamante ricca e densa di impegni pubblici. Il colonato come prassi e realtà legale (espressione dei fondamentali rapposti economici, ma anche della volontà popolare e delle tensioni sociali), il diritto famigliare e i rapporti famigliari della nobiltà istriana (particolare interessante, il divorzio nel diciottesimo secolo), l’attività politica, come pure la vita spicciola di tutti i giorni, sono soltanto alcune delle componenti dell’esistenza degli Scampicchio. Il loro archivio costituisce una fonte la quale potrebbe interessare anche i paleografi, i topografi, gli agiotopografi, i dialettologi e i linguisti.

##submission.downloads##

Pubblicato

1994-03-02

Fascicolo

Sezione

Inventari e regesta