Le strutture giudiziarie in Croazia dal 1918 al 1945

Autori

  • Hodimir Sirotković

Abstract

In questo lavoro, l’autore fornisce il quadro degli organi giudiziari in Croazia dal 1918 al 1945 con particolare riferimento allo stato esistente alla vigilia della I guerra mondiale. Egli ne descrive l’organizzazione, le competemze, i gradi, il territorio su cui agivano, la sede, il periodo di tempo in cui operarono, nonché le leggi in base alle quali furono fondati o soppressi, e che regovalano la loro attività. Tratta pure dei diritti, della posizione, della responsabilità e della nomina dei giudici. In alcuni casi vengono citati pure dei reati concreti dove l’amministrazione della giustizia era affidata a determinati tribunali (cos’era, ad esempio, considerato reato ai sensi della Legge sulla difesa della pubblica sicurezza e dell’ordinamento, del 2 agosto 1921 ed era di competenza della Corte statale per la difesa dello Stato). L’autore descrive, inoltre, le caratteristiche del processo giudiziario in un dato periodo, i principi cui si atteneva il tribunale nell’espletamento della sua attività, se tali principi venivano violati da parte delie autorità; quindi qual’era lo scopra dell’istituzione dei tribunali speciali, e così via. Il lettore, così, ha l’opportunità di tirare le sue conclusioni su quella che era la sicurezza giuridica dei cittadini. Nella parte introdutiva si elencano i tribunali esistenti nella seconda metà del secolo XIX in Croazia e in Slavonia e così pure in Dalmazia, in Istria ed a Fiume. Segue la descrizione dell’ordinamento giudiziario nel vecchio Stato jugoslavo: i principi basilari dell’organizzazione e dell’operato dei tribunali (il principio dell’autonomia e dell’indipendenza dei tribunali, il principio dell’inamovibilità dei giudici, il principio della legalità, della pubblicità del lavoro, eccetera); i tribunali ordinari (distrettuali, circondariali, commerciali, corti d’appello, della Corte di Cassazione) e la Corte statale per la difesa della Stato (tribunale speciale); la responsabilità disciplinare e penale dei giudici. È quindi la volta dell’assetto giudiziario dello Stato Indipendente di Croazia (i tribunali ordinari si dividevano in: tribunali distrettuali, corti d’appello e Corte di Cassazione quale tribunale supremo; c’erano anche i tribunali speciali e le corti marziali) e della Dalmazia annessa (Tribunale straordinario della Dalmazia e Tribunale speciale della Dalmazia). La terza parte è dedicata allo sviluppo dell’ordinamento giudiziario civile nei territori liberati della Croazia. Tale sviluppo è suddiviso in alcune tappe: si parte da quella dell’amministrazione in massa della giustizia, si passa per quella dei processi condotti dai Comitati Popolari di Liberazione, per quella delle corti giudiziarie permanenti nell’ambito dei Comitati suddetti, cui subentra la formazione di tribunali dei CPL comunali, cittadini,distrettuali, circondariali e regionali, della Corte dello ZAVNOH (Consiglio Antifascista di Liberazione Popolare della Croazia) (novembre 1944) per approdare ai tribunali distrettuali e circondariali, al Tribunale Supremo della Croazia ed alla Corte Suprema della Democratica Federativa Jugoslavia (1945).

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Pubblicato

1991-03-02

Fascicolo

Sezione

Trattati e articoli