Sviluppo dei servizi archivistici nei territori dell’Istria, di Fiume e di Zara (i »Comuni riuniti«)

Abstract

Questo articolo è, in effetti, la redazione allargata della relazione introduttiva letta alla consultazione degli archivisti della RS di Croazia (Brioni, 19-21/10/1988). Nella prolusione (in ricorrenza del 35° anniversario della decisione di ricongiungere l’Istria e gli altri territori jugoslavi alle madrepatrie Croazia e Slovenia nella nuova Jugoslavia) l’autore scrive dello sviluppo degli eventi dal 1918 al 1943. Nei capitoli successivi parla del progresso storico dei servizi archivistici nei territori dei comuni litoranei riuniti delle RS di Croazia e Slovenia. Si richiama l’attenzione di chi legge su svariate questioni: sugli inizi organizzati (norme statutarie di singoli comuni medioevali che all’epoca facevano parte della Repubblica di Venezia e dell’Austria); sulle difficoltà e sugli sforzi tesi a conservare le fonti storiche; sul passo sostanziale compiuto verso una cura più organizzata e sistematica relativa alla loro salvaguardia sul lato orientale, jugoslavo, della costa adriatica: la fondazione e l’ulteriore attività dell’archivio del Provveditorato a Zara (dal 1624 in poi); sul più dinamico periodo della vita archivistica che inizia con le guerre napoleoniche; sull’attenzione posta a custodire i documenti d’archivio nell’area istrofiumana all’epoca del dominio austriaco; sul periodo della dominazione monarchico-fascista, tra le due guerre mondiali, quando la documentazione viene raccolta a Zara ed a Fiume, ma se ne fa un uso molto unilaterale; sul periodo postbellico quando si costituiscono gli archivi regionali, modernamente strutturati sul piano scientìfico, professionale ed organizzativo, a Capodistria, Fiume, Pisino e Zara, quali parti integranti delle ampie reti archivistiche di concezione moderna istituite nelle RS di Croazia e Slovenia. Oggi tutti e quattro sono archivi marittimi jugoslavi ed importanti centri scientifici, professionali e culturale-educativi anche in riferimento ad una più vasta area adriatico-orientale.