Ostalo
PROPROPOSTA PER JACOPO TINTORETTO
Grgo Gamulin
Sažetak
Quest'opera splendida e ignota di Jacopo Tintoretto e entrata a far parte nei 1971 di una collezione privata a Novara, proveniente dal mercato milanese, con la modesta attribuzione ad Andrea Meldolla lo Schiavone. Ma il manierismo classico. di Jacopo Tintoretto vi era troppo palese, e I'invenzione ricca e fantasiosa, con una figura di donna dorata posta diagonalmente, per poter dubitare che si tratti di una copia autografa del grande maestro.
Quel bel racconto greco su "Apollo e Dafne" (alt. 117, largh.
153 crn) e situato in un bosco sulle rive deli'Acheloo. La personificazione del fiume, il padre della ninfa, sta poveretto seduto
sotto un albero del bosco che forma lo sfondo destro. Dietro agli
alberi e ai rami di lauro voltolano in cielo nuvole cupe (come sulla pala in Ognissanti di Feltre ma non tanto celestil,' mentrein mezzo domina occupando quasi tutta la Iunghezza della tela la figura di Apollo col mando sventolante, dispiegato a pieghe morbide.
II rosso di questa tela, intenso e tintorettesco, forma il tono
cromatico centrale del dipinto. E il dramma vi e realmente presente,
non soltanto nei dinamismo del volo di Apollo e nei cupo ambiente del paesaggio, bensi pure nel rapporto doloroso tra il
dio possente e la ninfa, nei suo abbandonarsi al destino.
Ci sono ben note tali figure di donne del Tintoretto: quella
lunga gamba tesa, quella precisa modellazione del busta, la carnagione dorata e i capelli, e infine il volto (daile prime»Stagioni«
Chrisler e Kres alle due scene bibliche in collezione privata a
Venezia,t dali'inizio degli anni sessanta). Probabilmente e ancor
piu affine la fisionomia di Eva (dali' »Adamo ed Eva«, ora neil'Accademia di Venezia) su per giu delio stesso periodo, ma tutto
indica di dover il nostro dipinto avvicinare a quelli deli'Anticollegio.
Si tratta probabilmente tuttavia degli anni ottanta e in piu
con tutta probabilith della seconda meta di questi.' Non e soltanto
che la tipologia e il cromatismo sisno consoni ai dipinti
delI'Anticollegio dal 1576 circa (il manto della prima Grazia a
sinistra), bensi anche tutta una serie di altri particolari indica
alle opere della Grande Sala della fraternita di S. Rocco, per la
quale in quello stesso periodo il Tintoretto cominciava a dipingere
i suoi grandi dipinti.
Abbiamo cosi ottenuto per il catalogo del grande pittore un'
opera finora ignota la quale e assolutamente al livello del maestro
in quel periodo. L'atmosfera densa del tramonto č abbastanza
transparente per scoprirci i colori dei drappi e il corpo dorato della ninfa. Tutte Ie nuvole hanno quasi ricoperto il cielo sullo sfondo delle rade chiome degli alberi, sicche il racconto drammatico del tempo antico vive in quello spazio in tutta I'impressione suggestiva di un quadro poetico nel pieno del manierismo di Tintoretto.
Ključne riječi
Hrčak ID:
151552
URI
Datum izdavanja:
15.12.1976.
Posjeta: 1.228 *