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IL DIPINTO DI AGOSTINO RIDOLFI NEL DUOMO DI TROGIR
Radoslav Tomić
; Regionalni zavod za zaštitu spomenika kulture, Split
Sažetak
La pala dältare nella cattedrale di Trogir »S. Giovanni da Traù salva i naufraghi« non è stata finora ricordata daglis torici dell’arte, sebbene meriti particolare attenzione trattando un tema iconografico locale dalla vita del vescovo Giovanni Orsini protettore di Traù, per il suo livello artistico e per le suo proporzioni. Rappresenta un avvenimento miracoloso della vita del Santo, quando in viaggio da Trogir a Šibenik salvò se stesso e i viaggiatori nei pressi della pericolosa punta Planka. Il dipinto che risale al 1704 è opera di un pittore finora poco conosciuto, Agostino Ridolfi (1646-1727), da Belluno. La palla presenta tutti i caratteri stilistici dell’ »ultimo tenebroso« che dipingeva composizioni di grande formato, seguendo la tradizione di Palma il Giovane e dei famosi naturalisti veneziani Zanchi e Maffei. L’ autore mette il rilievo la sua particolare soluzione coloristica caratterizzata dall’uso di colori spenti, terrei, e presenta dei dati sul committente del dipinto, il vescovo traurino Stefano Cupilli, il cui stemma risalta sul dipinto. Cupilli nacque a Venezia ed apparteneva all’ordine dei Somaschi, prima del suo arrivo a Trogir come vescovo e poi a Split come arcivescovo fu per sette anni rettore del seminario di Belluno. A Belluno evidentemente conobbe il pittore a cui commissionò nel 1704 la pala d’altare. Fu vescovo di Trogir dal 1699 al 1709 a attraverso questo dipinto lo scopriamo anche come committente di opera d’arte presso Agostino Ridolfi al quale finora non erano state atribuite opere in Dalmazia.
Ključne riječi
Hrčak ID:
153018
URI
Datum izdavanja:
22.12.1988.
Posjeta: 1.655 *