Original scientific paper
Giulio Clovio e i Medici
Silvia Meloni Trkulja
Abstract
L'autrice riporta nuovi dati riguardanti Giulio Clovio in relazione con Firenze. Gia nel 1544 il Duca Cosimo I' cercava di prenderlo in servizio, ma cio gli riusci appena nel 1551, alorche il cardinale Alessandro Farnese venne da Roma a Firenze. Nel 1552 Vincenzo Borghini riferisce che il Clovio sta lavorando per Cosimo I', e il 22/6/1553 fu assegnato all'artista un appartamento a Palazzo Pitti. Egli vi dimora fino all'11/11 di quell'anno stesso. Nel frattempo egli gia dipinse la «Crocifissione» (segnata e datata 1553) e la »Pieta«. Si credeva finora che queste due miniature, insieme a un «Autoritratto» piu tardo, fossero le uniche opere nate a Firenze. L'autrice, invece, scopri che nel primo inventario della Galleria degli Uffizi (1589) sono registrate sette opere e grazie alla descrizione data, ella le identifica come conservate fino ad oggi: »S. Giovanni Battista«, »Testa di donna« (invero dell'Annunziata) e »ll ratto di Gaminede« nel quale la figura principale e fatta secondo il disegno di Michelangelo, mentre le aggiunte del Clovio sono la figura del cane e lo sfondo del paesaggio. Il «Ritratto di Eleonora di Toledo» e andato perduto, ma lo conosciamo dala copia di Daniel Froeschel della fine del XVI secolo. Analizzando e valutando le miniature nominate del Clovio, I'autrice rileva che il loro sostrato simboleggiante rispecchia fedelmente la delicata cultura della cerchia farnesiana.
Keywords
Hrčak ID:
153867
URI
Publication date:
15.12.1983.
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