Izvorni znanstveni članak
https://doi.org/10.32728/h2016.02
Le scuole croate nella zona del Comune locale di Montona 1869 – 1918
Stipan Trogrlić
Sažetak
La situazione piuttosto precaria concernente le scuole popolari croate nel Comune locale di Montona riportata sulle pagine di Naša sloga nel 1890, era migliorata sensibilmente poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, ovvero 20 anni dopo i riferimenti di tale rivista. Infatti, al momento dell’esposizione delle “lagne” in Naša sloga esisteva un’unica scuola popolare, e per di più ausiliaria, a Montreo. All’inizio del secolo erano state aperte le scuole ausiliarie a Caroiba e Raccotole, mentre nel 1912 viene aperta a Mocibobi la prima scuola popolare pubblica per Caroiba e Raccotole. L’anno precedente era stata aperta la scuola popolare pubblica a Novacco di Montona. Se a queste aggiungiamo le scuole della Confraternita di San Cirillo e Metodio a Sovischine e Caldier e probabilmente quella di Lazze presso Caldier, allora arriviamo al dato che in sei di complessivamente nove comuni catastali del Comune locale di Montona esistevano scuole croate popolari, in tutti tranne quello di Montona, Bercaz e Zamasco. Mentre a Montona era attiva la scuola popolare pubblica italiana, a Bercaz era stata aperta la Scuola della Lega Nazionale mentre a Zamasco non esisteva una scuola, né croata né italiana. La visibile spinta della scolarizzazione croata nel montonese all’inizio del XX secolo era stata una conseguenza del rafforzamento del movimento nazionale croato. Nonostante le numerose difficoltà, il movimento aveva creato una premessa organizzazionale-materiale ed intellettuale-politica per l’opposizione ai propositi irredentisti italiani. Nella stessa misura in cui la fazione italiana era consapevole del ruolo che ricopriva la scuola nell’italianizzazione dei croati, quella croata era consapevole del significato della scuola e dell’alfabetizzazione nella conservazione della sua identità croata. Per questo motivo la lotta per le scuole era molto più di un proposito culturale-istruttivo. Nel breve periodo delle attività di queste scuole nella zona del Comune locale di Montona si rispecchiano l’entusiasmo e il romanticismo, la determinazione e il coraggio dell’élite intellettuale e politica croata nella persistenza di aprire scuole proprie quali solido bastione nella preservazione dell’identità croata. In condizioni in cui pareva che i Croati istriani del montonese, come tra l’altro anche i loro connazionali delle altre regioni dell’Istria, fossero condannati al “processo naturale” dell’italianizzazione, in cui erano proprio le scuole a dover ricoprire il ruolo principale, si è manifestata la fierezza e la dignità degli s'ciavi. Tale fierezza si è manifestata nell’erezione di scuole. In condizioni di carenza materiale, il Croato montonese era consapevole che, oltre a pane e panni, aveva il dovere di dare in mano ai propri discendenti anche il libro, alfabetizzandoli per non essere soggetti agli influssi e alle manipolazioni straniere.
Ključne riječi
Hrčak ID:
189531
URI
Datum izdavanja:
1.12.2016.
Posjeta: 2.313 *