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Izvorni znanstveni članak

https://doi.org/10.32728/h2022.01

Podestà veneziani, streghe nobili e il comune di Montona: critica, correzione e ampliamenti del libro Il processo contro Diletta [Montona, 1271] nell’intreccio tra diritto romano, canonico e veneziano di Dunja e Ivan Milotić (Pisino – Montona: Archivio di Stato di Pisino – Comune di Montona, 2022)

Josip Banić ; Sveučilište Jurja Dobrile u Puli, Hrvatska


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str. 11-90

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Con approccio critico e dettagliato, l’autore analizza l’ultima monografia scritta da Dunja e Ivan Milotić, incentrata sul processo per stregoneria intentato contro una donna di nome Diletta e condotto a Montona nel 1271, indicandone la sovrabbondanza di inaccuratezze tecniche, fattografiche e interpretative nonché incoerenze metodologiche che hanno confutato in maniera totale la maggior parte delle conclusioni tratte. Dopo aver offerto un riassunto approfondito del libro, l’autore si presta a correggere numerose citazioni imprecise e critica i procedimenti interpretativi, soprattutto la posizione e il ruolo del notaio Bonaventura, la posizione giuridica del Comune rispetto al Patriarcato di Aquileia e Venezia nonché la questione del processo giuridico condotto contro Diletta a Montona e Tommaso Michiel a Venezia. Partendo dai risultati conseguiti dalla storiografia e l’analisi delle fonti storiche rilevanti, sia pubblicate che inedite, si conclude che: (1) Bonaventura non fu un notaio papale che con l’arrivo del dominio di Venezia si ritrovò in posizione precaria bensì un pubblico notaio imperiale impiegato come cancelliere del podestà di Montona; (2) nel 1271 Montona non fu soggetta de facto al dominio di Venezia, se non brevemente nel 1276, e lo divenne soltanto nel 1278 nei termini in cui lo interpretò la storiografia istriana; (3) entrambi i processi, sia quello condotto da Tommaso contro sua moglie, sia quello condotto dalle autorità veneziane contro Tommaso, sembra si siano svolti regolarmente, anche se a causa della perdita di fonti d’archivio rilevanti per il caso non sono stati conservati documenti pertinenti per lo studio. Di conseguenza, si va a riabilitare nella maniera più completa l’autenticità del documento della confessione di Diletta che i Milotić avevano praticamente dato per falso originale. Il contributo viene integrato da due tabelle e dalle analisi critiche di tredici fonti storiche, otto di cui sono rilevanti per il meccanismo di elezione del podestà nei comuni istriani che ammettevano il potere secolare dei patriarchi di Aquileia e cinque per il caso di Diletta, che alla fine del processo venne giustiziata.

Ključne riječi

Hrčak ID:

309010

URI

https://hrcak.srce.hr/309010

Datum izdavanja:

29.12.2022.

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