Bogoslovska smotra, Vol. 63 No. 3-4, 1993.
Izvorni znanstveni članak
Antun Škvorčević
; Katolički bogoslovni fakultet Sveučilišta u Zagrebu, Zagreb, Hrvatska
Sažetak
L'articolo si occupa dei più significativi documenti pontifici e della Santa Sede sulle migrazioni, iniziando dalla Costituzione apostolica »Exsul Familia« di Pio XII fino a quelli più recenti del Pontifìcio consiglio per la pastorale delle migrazioni e del turismo, esaminando anzitutto il fenomeno stesso delle migrazioni, come appare nei documenti menzionati, e la risposta pastorale della chiesa in questo campo.
Ne risulta varia salutazione delle migrazioni, dipendente dalla loro specifica articolazione storica. Talvolta esse sono descritte in modo piuttosto negativo, incentrate sul migrante come credente che sta versando in pericolo di perdere la propria fede. Nel contesto ottimistico del progresso economico-scientifico-tecnico degli anni settanta di questo secolo esse vengono viste come un processo di comunicazione e di unificazione della portata planetaria. Vi sono anche le migrazioni provocate dalla violenza e dei scontri di vario tipo, che causano un moviemento in massa di profughi, come accade negli ultimi tempi in vari paesi.
La pastorale della chiesa in questo campo ha il suo punto fermo nei diritti fondamentali dell'uomo, provenineti dal vangelo, tra i quali ha un significato particolare il diritto sulla propria lingua e cultura, attraverso i quali l'uomo esprime e vive la sua identità anche di fedele. Ne segue il bisogno del sacerdote di lingua materna per i migranti e di fondare le parrochie nazionali, che vanno sancite dalle norme che la chiesa ha dato per la pastorale dei migranti. Questa pastorale non si esaurisce però sul piano religioso-spirituale, ma i documenti, specialmente quelli recenti sui profughi, la mettono sotto il nome di solidarietà senza qualsiasi limite.
Ključne riječi
Hrčak ID:
35653
URI
Datum izdavanja:
18.4.1994.
Posjeta: 1.674 *