Original scientific paper
https://doi.org/10.32728/tab.11.2013.05
I "mafiosi" di Leonardo Sciascia. Analisi di una riscrittura
Elis Deghenghi Olujić
orcid.org/0000-0001-8193-1808
; Juraj Dobrila University, Pula
Fabrizio Fioretti
; Juraj Dobrila University, Pula
Abstract
Nell’ambito della produzione letteraria di Leonardo Sciascia, le opere teatrali occupano certamente un posto minore. Sono solo tre, infatti, i testi teatrali scritti da Sciascia, tutti composti e messi in scena tra il 1965 e il 1970. Ci riferiamo in particolare a L’Onorevole (1965), I mafiosi (1965) e Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D. (1969), oggi raccolti in un unico volume edito da Adelphi. Scopo di questo intervento non è però tratteggiare le peculiarità del teatro dell’autore di Racalmuto, cosa che risulterebbe per altro utilissima, visto lo scarso contributo teorico e critico offerto a questa parte della produzione dell’autore siciliano. L’intento è invece porre a confronto I mafiosi di Sciascia con il testo originale, ossia I mafiusi di la Vicaria di Gaspare Mosca e Giuseppe Rizzotto del 1863. Nel prosieguo del lavoro, oltre a spiegare le differenze tra il testo originale e la versione del 1965 di Sciascia, si delinea il motivo che rende il testo sciasciano unico non solo nell’ambito della sua produzione letteraria ma anche in quello della letteratura siciliana.
Keywords
"I mafiusi di la Vicaria"; "I mafiosi"; teatro dialettale siciliano; letteratura siciliana; mafia; politica
Hrčak ID:
116825
URI
Publication date:
20.12.2013.
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