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Original scientific paper

Il concetto di intertestualità e «Il nome della rosa» di Umberto Eco

Morana Čale Knežević


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page 95-110

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Abstract

Partendo dal romanzo di Umberto Eco "II nome della rosa" e dalle Postille a «II nome della rosa», ľautrice traccia un disegno della storia del concetto di intertestualità, che risale alle nozioni
bachtiniane di dialogismo e di polifonia, le quali vengono elaborate da Julia Kristeva nella sua tesi sulla natura non-disgiuntiva, «trasformazionale» e quindi dialogica del romanzo delľ evo moderno,
e nella definizione del testo in generale come intertestualità. Per Roland Barthes, ľintertestualità sottolinea ľimpossibilitá delľoriginalità e delle pretese d'autore, identificando il testo con ľintertesto,
interstizio di testi già letti. Michael Riffattere applica il termine interresto sul momento ricettivo- interpretativo della percezione dei rapporti tra il testo e gli altri testi della cultura in questione, mentre
Gćrard Genette classifica i tipi di tali rapporti tra i testi. Nelľopera scientitica, saggistica e narrativa di Eco, intertestualità» assume
sfumature muove, incrociando in sé una sensibilità borgesianamente
letterarizzata con la teoria degli interpretanti di Ch. S. Peirce, per raggiungere la «metafora centrale della scrittura» di Eco (T. De Lauretis), senziosi illimitara, modello che presenta la storia della cultura in quanto storia delľinterpretare.

Keywords

Hrčak ID:

121579

URI

https://hrcak.srce.hr/121579

Publication date:

26.9.1988.

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