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Original scientific paper

Speranza di Bona, soggetto nomade dell’Adriatico

Iva Grgić Maroević ; University of Zadar, Zadar, Croatia


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page 157-168

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Abstract

Fino alla recente scoperta di un volume, l’immagine della poetessa Nada Bunić
(Speranza di Bona) era offuscata dalla fama di altre Ragusee del Cinquecento che,
secondo la leggenda, fecero parte dell’Accademia dei Concordi. Ora, i più di cento
componimenti poetici stampati (sonetti, canzoni, serie di ottave e di terzine) preceduti
da una prefazione di ventidue fogli, datata il quattro settembre del 1569, ci permettono
di considerare l’opera della prima poetessa croata, che scrive in italiano. Oltre alla sua
biografia, che si muove tra Dubrovnik e Manfredonia, sono anche gli argomenti trattati
da Speranza di Bona (di natura politica e sociale), la forte coscienza della propria
appartenenza al genere femminile, e lo stile che sbocca, a momenti, in amara ironia,
a farne, secondo l’autrice del contributo, un soggetto nomade ante litteram.

Keywords

Speranza di Bona (Nada Bunić); poetesse del Cinquecento; Ragusa (Dubrovnik); Adriatico; soggetto nomade

Hrčak ID:

61573

URI

https://hrcak.srce.hr/61573

Publication date:

15.4.2010.

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